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REMEMBERING ADELE

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« Hôtel des Mille Collines, 6 aprile 1994, ore 18,57 | Principale | Dopo la primavera araba, l'estate islamica »

14/07/11

Commenti

marianna

E' difficile ma non impossibile.
Dedé è anche una donna pratica.Almeno così mi sembra di capire.
Mettila dinanzi alle somme di denaro già spese per i cambiamenti e i miglioramenti della casa, cifre ben chiare su carta, e ragionerà.
Completa il tutto portandola magari a cena fuori e a ballare come ai vecchi tempi e poi ..una notte d'amore.

Fammi sapere se funzionerà...
Un abbraccio affettuoso e la mia buona notte ad entrambi.
Marianna
PS.
Caro Dragor, i tuoi silenzi mi mettono in allarme. Sempre.
E poi constato che non mi sbaglio affatto.
La febbre malarica dopo Nyanza e adesso le controversie femminili.
Hai tutta la mia solidarietà.
Porta pazienza e gioca d'astuzia.
Noi donne ci sciogliamo dinanzi a certe galanterie maschili. E dedé non è diversa dalle altre.
Insomma falle la corte se vuoi vivere tranquillo, a Kigali, in casa tua.

Simplicio

Ricordo, molto, molto vagamente, che nei dialoghi di un bellissimo film (fine anni 60) ,Un homme et une femme, diretto da Claude Lelouch ,si poneva un dilemma : in una condizione di estremo pericolo ( un incendio ,se non ricordo male) occorreva scegliere chi portare in salvo ; o un quadro famoso o un cane (animale domestico ). La risposta che ne uscì ,e che ancora apprezzo fu : " salverei il cane", ovvero , salverei ciò che é vita ...
Caro Dragor, tra una casa e gli affetti di una persona a te cara io salverei gli “affetti” che danno senso e valore alla vita .
Ovviamente ,nel tuo caso , solo tu puoi sapere dove trovarli.

Un saluto e un augurio che tutto si sistemi.

Homing Pigeon

Dragor in cerca di consigli? Impossibile. Devo sognare.

Ma no, stai parlando allo specchio. E sai già come fare. Bello il commento di Simplicio, in forma differente avevo pensato la stessa cosa.

Tra una casa e Dedé? Non c'è il minimo dubbio. Una casa si costruisce, si smonta, si distrugge, si rifà. Un rapporto come quello con tua moglie no.

A meno che tu sappia che tenendo la posizione dura, dell'uomo che sceglie e non cede, alla fine Dedé riconsidererà il tutto, ed accetterà di vivere con qualche litigio in famiglia e qualche ingratitudine da sopportare.

Vedi anche il punto di vista del resto della famiglia: voi siete arrivati lì ed avete trasformato la casa in una reggia. Ma chi ci viveva già voleva davvero una reggia o avrebbe preferito il brulicante maialaio di prima? Gente che va e che viene, porte sempre aperte (che bello quando si poteva farlo perfino a Torino, senza paura dei ladri, ero piccolo ma me lo ricordo ancora), gente che prende (anche ruba) e gente che dà (affetto e soddisfazione di far del bene). Non state per caso portando una ventata (magari involontaria) di colonialismo mascherato da miglioria delle condizioni di vita? Non state cercando di portare il modello nizzardo a Kigali?

Come dicono gli inglesi, just food for thought, caro Dragor.

E i miei auguri, di cuore, di risolvere l'impasse.

HP

Pim

Mah... potrei racontarti il mio caso. Suocera al piano di sotto, mia moglie ed io di sopra. La suocera mi detesta, mia moglie le ha dato retta per un certo tempo, io ho minacciato di andarmene (una notte l'ho anche fatto), mia moglie è tornata su più miti consigli e ha neutralizzato (almeno in parte) la vecchia.
Il punto è: la casa. Forse vale la pena lottare per il luogo dove si abita. Secondo me, lo capirà anche Dédé e deciderà di restare.

Un abbraccio a entrambi.
Pim

dragor

Cara Marianna,il tuo consiglio e' il migliore che si possa dare in queste circostanze. In effetti e' assurdo buttare via i soldi per una casa in affitto invece che investirli in una casa di proprieta'. Ma per ora mia moglie sembra insensibile all'argomento economico. Quanto alla strategia romantica, usciamo gia' quasi tutte le sere. Per cambiare, penso di puntare sui viaggi. Presto andremo a Bujumbura, dove ci siamo conosciuti. Forse ci aiutera'a ritrovare lo spirito di allora. Piu' romantico di cosi'...
Grazie per tutto, un abbraccio affettuoso

dragor (journal intime)

dragor

Simplicio, nalla casa ci sono anche persone alle quali sono affezionato,per non parlare dei cani che hanno fatto i cuccioli e adesso sono 12. Certo, in caso estremo sceglierei mia moglie. Ma prima di fare una scelta radicale, cerco di salvare capra e cavoli...

Grazie, un caro saluto anche a te

dragor (journal intime)

dragor

HP, hai messo il dito sulla piaga. Sono sicuro che mia suocera avrebbe preferito l'allegra gestione di prima, con la gente che entrava con la scusa di andare a pregare nella cappella in giardino e e poi si fermava per mangiare e dormire a sbafo. Il nostro modello nizzardo e' poi quello normale di tutte le famiglie, il minimo indispensabile per non essere invasi, sfruttati, derubati o assassinati. Cosi' penso che mia moglie dovrebbe ignorarei mugugni di sua madre e mantenere la posizione. A proposito d'inglesi, credo che ben pochi si farebbero sbattere fuori di casa dalla suocera. Piuttosto il conrtrario... :-)

Un saluto affettuoso,apresto

dragor (journal intime)

dragor

Pim,il mio caso e' come il tuo a ruoli invertiti: io adoro mia suocera (incredibile ma vero), mia moglie e' in conflitto con sua madre. Visto che se ne vuole andare,io posso solo minacciare di restare. Speriamo che funziomi

dragor (journal intime)

Marcello

Se oggi accetti di mollare la casa cedendo alla sua minaccia di abbandonarti, cosa altro ti costringerà a fare la prossima volta?

Se un uomo e una donna vogliono condividere la loro vita devono accettare qualche sacrificio, non si può imporre la propria volontà all'altro con il ricatto.

Proponi un soluzione di compromesso; come, per esempio, dividere la casa, facendone una specie di villetta bifamiliare con ingressi indipendenti.

ciao, e auguri.

Amanda

Non cedere, non lasciare la casa!!! Io litigo con mia madre tutti i giorni, in inverno (in estate lei emigra al sud). Le urla le sente tutto il condominio. Eppure, "solo" per questo dovrei traslocare?? Mamma e figlia che non litigano, c'è davvero qualcosa che non va ;)))))

Un caro abbraccio (sei sempre tra i miei scrittori preferiti :)))

dragor

Cara Amanda, che piacere risentirti. E' precisamente quello che ho detto a mia moglie. Fra madre e figlia le liti sono la regola e non vale la pena di scappare per questo. Se c'e' qualcosa di anormale, in questa storia, e' un genero che ama sua suocera :-)

A presto, un grande abbrccio
dragor (journal intime)

dragor

Grazie Marcello, questo e' un eccellente consiglio. Fra l'altro la casa si presta, essendo strtturata con un lungo corridoio del quale la nostra suite si trova all'estremita'. Ciascuno ci puo' abitare come in un condominio, incrociando gli altri soltanto se e quando lo vuole.
Sei ancora in Sudan?

Buona serata, a presto

dragor (journal intime)

Marcello

Buona sera anche a te
no, non sono più in Sudan, sono rientrato a Roma, che tra l'altro in questi giorni è più calda di Karthoum: fa talmente caldo che a Montecitorio stanno votando la legge sul legittimo riscaldamento; e la cosa peggiore è che mia moglie non sopporta l'aria condizionata... mi sa che dovrò dividere anche io la mia casa!

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