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04/07/11

Commenti

marianna

Preti malevoli e assassini a parte(ma non saranno stati e sono tutti così!),ottimo post.

Solo una vera e intelligente riconciliazione però può portare all'unità e concordo con il "fuori" dai posti di comando tutti quelli che non sono rwandesi.
E' il popolo del Rwanda, unito e solidale, come era prima dellla colonizzazione belga, che deve costruire il proprio AVVENIRE e quindi...,come recita lo slogan, FORGIARE IL PROPRIO DESTINO.

AUGURI PICCOLO GRANDE RWANDA!

Marianna (UKUNDIMANA)
Le indicazioni di buon senso tu le hai espresse.

dragor

E' vero cara Marianna, non tutti i preti sono malevoli e assassini, ma e' l'organizzazione in blocco che va rifiutata, sia per i suoi imperdonabili trascorsi, sia perche' perche' le direttive del potere centrale mirano alla nostra rovina. Allo stesso modo anche fra i nazisti c'erano persone gentili, ma non e' una buona ragione per accettare che il partito nazista si ricostituisca e faccia la sua politica.
La solidarieta' fra i Rwandesi, che il governo predica fino alla noia come quello precedente predicava la divisione, e' contestata dai nostalgici e da chi considera la nostra unita' come una sconfitta, sia all'interno del Rwanda che fuori. Per questo la solidarieta' dev'essere perennemente sorvegliata da uomini armati. Saremo veramente uniti quando l'unita' non avra' bisogno di guardie.

Grazie per il tuo bel commento. Un abbraccio, a presto

dragor (journal intime)

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