Se qualche bigotto vuole denunciarmi perché ho dato del mafioso a Joseph Ratzinger, dovrebbe denunciare anche il Primo Ministro irlandese Enda Kenny. Esasperato, il buon Kenny ha detto che la chiesa protegge i suoi pedofili come la mafia protegge i suoi picciotti: intralcia le indagini, pratica l’omertà, ricatta i testimoni, fa pressioni sui giudici. E Ratzinger è un mafioso disposto a tutto perché il suo business travestito da religione conservi il potere. E’ disposto a mentire, l’attività preferita dei preti, dicendo che combatte la pedofilia mentre gioca alle 3 tavolette per sottrarre i colpevoli alla giustizia. Lo fa con gli assassini, perché non dovrebbe farlo con i pedofili? La Chiesa cattolica è un’associazione a delinquere che vende frottole in cambio di miliardi. Una frottola di più o di meno, che cosa cambia?
Adesso il capomafia va a vendere le sue frottole in Spagna. La Spagna non lo vuole, le sue città sono tappezzate di “Papa No”, le case espongono cartelli con scritto “No quieremos el papa”. E non c’è da stupirsi, perché la Spagna ha un conto in sospeso con la Chiesa cattolica. Non ha dimenticato gli orrori dell’Inquisizione la persecuzione degli ebrei, il sostegno dei preti alla feroce dittatura di Francisco Franco che non per niente era Caudillo de España por Gracia de Dios (c’era scritto perfino sulle vecchie pesetas),gli strangolamenti dei comunisti. Non ha scordato la lugubre presenza dei frati presso la garrote, sordi ai rantoli dei condannati perché la loro morte serviva gli interessi del buon Dio. Non ha scordato le centinaia di repubblicani morti per costruire la croce-monstre nella Valle de Los Caidos. Malgrado tutto questo, si pretende che siano gli spagnoli a pagargli il soggiorno, così come gli italiani devono pagargli il viaggio. Ma certo, alla mafia si paga il pizzo. Te lo tolgono dalle tasche senza domandarti il permesso.
Adoro la Spagna, è il paese dei miei antenati. Ecco perché vorrei che le fosse risparmiato questo affronto. Gli spagnoli dovrebbero proclamare lo sciopero generale, rifiutarsi di pagare le tasse, scendere in piazza come gli egiziani a Tahrir. Invece no, i laici se ne staranno buoni a casina, limitandosi a esporre qualche cartello e lasciandosi prelevare i soldi dalle tasche. Mentre orde di boyscout foruncolosi e madonnine infilzate invaderanno la piazza, la Guardia Civil caccerà a manganellate i contestatori, così i telegiornali della sera potranno inneggiare alle oceaniche adunate e ancora una volta si perpetrerà il colossale imbroglio della Chiesa cattolica. Ecco quello che mi rattrista.
Dragor
E' vero. Anche i miei amici spagnoli di FB non vogliono Ratzinger.
O quanto meno dicono... si paghi le spese di viaggio, visto la crisi economica di questi tempi che non risparmia neanche la Spagna.
Ed io, cattolica, sono con loro.
E quindi con te.
Ancora un abbraccio.
Marianna
Ps.
Vado subito a documentarmi sui territori del tuo safari.
Ciao.A presto.
Scritto da: marianna | 17/08/11 a 15:51
La Spagna è anche la patria di un'altra mafia cattolica : l'Opus Dei...i vescovi francesi hanno chiesto che i giovani pellegrini francesi non siano ospitati nelle scuole, case, università dell'Opus Dei....orde di boyscout foruncolosi ! sembra che natale sia in anticipo per i soldati di Ratz e altri legionari di cristo
Alex
Scritto da: Alex | 18/08/11 a 07:25
Forse basterebbe ignorarlo...
Scritto da: Pim | 19/08/11 a 10:14
un palco di 200 metri, musica a palla, sembrava un concerto rock. la prossima fracasserà un amplificatore con il turibolo, o staccherà a morsi la testa di una colomba.
Scritto da: Marcello | 19/08/11 a 19:35
Cara Marianna, in effetti contro Ratzinger ci sono anche associazioni cattoliche con cartelli che dicono Dio Si', Papa no.
Non so come facciano a essere cattolici e rifiutare il papa. Mistero della fede :-)
Un abbraccio, a presto
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 20/08/11 a 13:32
Alex, non sapevo che i vescovi francesi fossero contro l'Opus Dei. Credevo che fossero tutti sulla stessa barca. Anch'io mi sono fatto ospitare, quando ho percorso a piedi gli ultimi 50 km del Camino de Santiago, ma non ho chiesto se la casa era di proprieta' dell'Opus Dei...
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 20/08/11 a 13:36
Pim, e' proprio quello che vogliono, cosi' possono prenderti i soldi senza dire "grazie".
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 20/08/11 a 13:44
Caro Dragor, la famiglia di mia madre era ebrea e di origine spagnola: i miei antenati si convertirono al cattolicesimo nel 1492 per non essere costretti a lasciare la Spagna ed ebbero la fortuna - rara - di non finire sul rogo come marranos. I miei parenti materni erano cattolici convinti e, come tutti i convertiti, abbastanza antisemiti. Io stessa non ne ho saputo niente fino all'età di 30 anni circa. Riscoprire le mie antiche radici ebraiche è stato un cammino, tuttora ben lungi dal terminare, che mi ha procurato molta commozione e molta sofferenza ma anche molta gioia e un grande arricchimento interiore. Sono perfettamente d'accordo con gli argomenti che esponi nel tuo articolo.
I miei saluti più affettuosi e tutta la mia solidarietà
Aliceagnese
Scritto da: Aliceagnese | 20/08/11 a 19:26
Cara Alice Agnese, allora siamo cugini perche' anche la famiglia di mia madre e' ebrea di origine spagnola. Per la precisione di Cordoba, dove abitava nella Juderia. Ma nel 1492 non si e' convertita e ha dovuto lasciare la Spagna, spargendosi nell'Europa orientale, in Turchia e in Palestina, paesi dove si trova ancora oggi.
Ricambio i saluti con altrettanto affetto e grazie per la solidarieta'
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 21/08/11 a 10:14