L’Italia ha un debito pubblico di quasi 2000 miliardi, i mercati le hanno tolto la fiducia (incredibile, un governo di destra che spaventa i mercati) e si prospetta uno scenario alla greca: austerità e gente in piazza. E pensare che l’Italia avrebbe i soldi sotto il naso. Perché infliggere odiose misure di austerità ai cittadini? Perché tagliare sulle pensioni, sulla scuola, sulla sanità? I soldi sono là, basta allungare la mano e prenderli. Un gioco da bambini.
Secondo l’Agenzia del Territorio, il patrimonio immobiliare italiano ammonta a 5900 miliardi di euro. I preti ne posseggono il 22 per cento per un valore di circa 1500 miliardi. E non ne hanno il diritto perché la loro occupazione del suolo italiano è illegale, fondata sul colossale falso storico della Donazione di Costantino. In pratica hanno falsificato un documento secondo il quale l’imperatore Costantino avrebbe regalato loro gran parte dell’Italia centro-meridionale. Tutte le loro fortune immobiliari cominciano da lì. Siccome sono fondate su un imbroglio, quel patrimonio appartiene per diritto allo Stato italiano. Coraggio, ritrovate il vostro orgoglio e fare come i francesi nel 1789: nazionalizzate i beni della chiesa. Così non soltanto potrete appianare il debito pubblico, ma lascerete i preti in mutande.
Dragor
Servirait à rien. L'équilibre budgétaire n'est pas la priorité du gouvernement italien ! L'Italie a déjà l'argent sous le nez et ne fait rien. 180 milliards de fraudes fiscales chaque année. La moitié des sociétés italiennes cotées en bourse ont leur siège sociale dans un paradis fiscal...les principales banques italiennes doivent un océan de fric au fisc italien, une banque comme Unicrédit doit 450 millions d'euros...l'économie souterraine ? un trou noir de 400 milliards ! L'argent planqué dans des paradis fiscaux par les contribuables les plus riches ? entre 500 et 700 milliards d'euros !...
Scritto da: Alex | 04/11/11 a 11:17
Almeno pagasse l'Ici, l'imposta sugli immobili, sarebbe già qualcosa. La Chiesa ha un immenso patrimonio immobiliare, soprattutto nel Lazio, e grazie a Berlusconi non paga neppure un euro di tasse.
Scritto da: Pim | 04/11/11 a 11:24
ma senza risalire ai francesi del 1789, basterebbe fare come i bersaglieri nel 1870
Scritto da: marcello | 04/11/11 a 12:27
Alex, j'ai conseillé le moyen le plus rapide,considérée la difficulté de sortir le fric de l'océan des paradis fiscaux. Le patrimoine immobilier des curés n'est pas planqué,il est là sous le nez de tout le monde. Il suffirait d'un petit décret de rien du tout...
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 04/11/11 a 17:14
Pim, l'ICI dei preti porterebbe soltanto 3 miserabili miliardi di euro. Meglio sequestrargli gli immobili, cosi' non dovranno più pagare l'ici
Scritto da: dragor | 04/11/11 a 17:18
Marcello, il problema è che dopo il 1870 non sono stati gli _italiani a nazionalizzare la la chiesa ma la chiesa a "iglesizziare" l'Italia
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 04/11/11 a 17:22
Un anticlericale intelligente dovrebbe anche conoscere la storia.
Quanto proposto e' già' stato attuato in larga parte con l'esproprio dei beni ecclesiastici nel Risorgimento.
Scritto da: Apote | 06/11/11 a 07:34