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Sai Léo, ho la sensazione di averti tradito. Ti sogno ogni notte. Nell’ultimo sogno avevi una zampa ferita e ti trascinavi a fatica. E’ colpa mia se ti è toccato lasciare la tua casa di Nizza per uno studio a Parigi dove resti solo tutto il giorno perché la tua compagna va a lavorare. Come tutti i gatti, tu avresti voluto rappresentare la continuità, il cuore della famiglia. Avresti voluto continuare a toccarmi timidamente con una zampa, guardandomi con aria supplichevole mentre lavoro per chiedermi il permesso di saltare sulle mie ginocchia e ricevere qualche carezza. Perché tu sei il gatto più educato del mondo, l’unico che s’imponga questa formalità. E una volta ottenuto il permesso, avresti voluto continuare a saltarmi sulle ginocchia, fare esattamente 2 giri su te stesso prima di acciambellarti, guardarmi con tutta la dolcezza che gli occhi di un gatto possono esprimere, offrire la gola alle mie carezze e chiudere gli occhi con l’aria più beata del mondo.
Avresti voluto continuare a dormire sul nostro letto, nell’unico angolo non disturbato dai nostri movimenti, un angolo verso il quale il tuo istinto ti ha infallibilmente guidato perché tu potessi dormire in pace senza disturbare e senza essere disturbato. Il mattino, avresti voluto sfiorarmi il viso con la zampa per chiedere la carezza del buongiorno, oppure me lo avresti dato tu alla maniera dei gatti, toccando il mio naso con il tuo piccolo naso freddo e accompagnando il tocco con un breve, sommesso miagolio.
E’ occorso molto tempo perché il nostro rapporto diventasse cosi’ intimo. Quando ti ho trovato, eri un gatto gentile, discreto e fiducioso, ma « un » gatto, non ancora il mio. Il tuo compagno, che abitava nello stabile di fronte, aveva traslocato e ti aveva semplicemente abbandonato, senza curarsi del tuo futuro. Cosi’ eri diventato parte della piccola colonia di gatti che alloggia nel cortile del nostro stabile, assisitita da una signora gentile. Un giorno, mentre tornavo a casa, tu mi hai seguito nell’ascensore, sul pianerottolo e nell’appartamento. Perché proprio me? Sta scritto nel destino. Non ho osato mandarti via e da allora è cominciata la nostra amicizia.
Eri fiducioso, ma allo stesso tempo diffidente. Avevi tanto amore da dare e da ricevere, ma non mi conoscevi. Cosi’ non osavi saltarmi sulle ginocchia, non osavi lasciarti grattare sulla pancia, non osavi saltare sul mio letto, non osavi sollecitare le coccole con un tocco gentile della tua piccola zampa. Queste abitudini sono nate con il tempo, quel tempo che ti ha fatto diventare il mio gatto e mi ha fatto diventare il tuo compagno.
Abbiamo cominciato a giocare insieme, mi sono prestato al gioco dei ruoli in cui i gatti sono maestri. Trasformavi la casa in teatro, eri come un regista e io il tuo attore. A volte mi volevi come preda e mi facevi dei deliziosi agguati nascondendoti dietro le porte e poi saltandomi addosso A volte mi volevi come cacciatore e scappavi invitandomi a inseguirti.
Ho cominciato a stuzzicarti, a tirarti la coda divertendomi quando fingevi che nessuno ti trattenesse e ti accovacciavi sul pavimento come se lo avessi deciso tu. Perché non ti saresti mai ribellato. Hai un carattere troppo dolce.
Pensavamo che tutto questo potesse durare per sempre, ma la vita ha deciso diversamente. Non ho potuto portarti per me, l’Africa non è fatta per i gatti. Almeno non per quelli come te. Cosi’ adesso ci separano migliaia di chilometri e io mi sento in colpa per avere tradito quello che un gatto ha di più caro al mondo : l’unità della famiglia. Ma te lo giuro, sei l’unica cosa che mi tiene attaccato all’Europa.
Dragor
Davvero è una meravigliosa dichiarazione d'amore al "tuo" Leo.
Io ,però, avrei rischiato e lo avrei portato comunque in Africa.
Con un po' di attenzione in più avrebbe continuato ad essere il tuo compagno nelle ore di lavoro alla scrivania...
Qualcosa del genere era capitata anche a me anni fa con un gatto "trovatello" ,che mi aveva portato in casa mio figlio.
E tu sai delle mie fobie.
Eppure , in quella occasione ,le avevo suparate.
So bene pertanto quello che intendi .
Un abbraccio affettuoso e buona nottte, anche se mi leggerai domattina. Elettricità permettendo.
Marianna
Scritto da: marianna | 17/05/12 a 00:07
E' bellissima questa favola vera.
So di cosa parli, perchè ho avuto la fortuna straordinaria di imbattermi, nella mia vita, in una gatta di una dolcezza e di una delicatezza mai più ritrovate in nessun felino.
La vita talvolta ci porta a fare delle scelte che ci costringono a privarci di affetti, siano essi umani o animali. Capisco il tuo rammarico nel sentirti traditore nei confronti di Léo.
Vedila così: oltre a tua figlia, hai un'altra buona ragione per tornare ogni tanto a trovarci nel vecchio continente. A proposito, e l'affare della casa come va? Già in quella nuova, o i negoziati (tra moglie, suocera e cognata) sono ancora aperti??
Un abbraccio, a presto,
HP
Scritto da: Homing Pigeon | 17/05/12 a 09:57
Mi sono commossa leggendo la lettera a Leo. Mi conforta sapere che malgrado tutto non è stato abbandonato, c'è tua figlia che tiene il legame fra voi e lui. Plauso a Minou che coraggiosamente l'ha portato con sè nella sua nuova vita.
Tesea
P.S. La sua foto mi ricorda la mia gatta che da poco mi ha lasciata.
Scritto da: Tesea | 17/05/12 a 15:27
Commovente...
Scritto da: Pim | 17/05/12 a 16:23
Mi hai fatto piangere!
Scritto da: Alberto | 17/05/12 a 20:02
sniff, sniff...
Scritto da: marcello | 17/05/12 a 22:12
Cara Marianna, se avessi qui Léo sarei continuamente sotto stress. E' impossibile tenere un gatto in casa e in giardino puo' scappare da tutte le parti. E l'ambiente e' ostile ai gatti, come agli animali in genere. Mia suocera e' un'eccezione.
Cosi' sono piu' tranquillo con Léo affidato alle amorevoli cure di mia figlia
Un abbracciom, a presto
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 18/05/12 a 18:38
Ciao HP. E' incredibile come ci si possa affezionare a un animale e solo chi ne ha avuto uno puo' capirlo. Questo e' il tuo caso e la tua comprensione mi fa molto piacere. Sono gia' nella nuova casa, non potevo lasciarmela sfuggire, e' un'occasione unica. Volevo pubblicarla oggi ma non arrivo in tempo, sono in un posto pubblico perche' non ho ancora internet a casa.
E' vero, Leo e' un'altra buona ragione per tornare in Europa. Se l'aereo costasse come l'autobus, ci andrei tutti i giotni :-)
Ciao, a presto
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 18/05/12 a 18:47
Tesea, se non ci fosse mia figlia, non sarei partito. Leo conta piu' di tutto. Non capisco come certa gente possa abbandonare gli animali. A volte, purtroppo, sono loro a lasciarci, ma non lo fanno apposta...
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 18/05/12 a 18:53
Alberto, non dirmelo, sto piangendo anch'io :-)
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 18/05/12 a 18:54
Marcello, potrei proporre i ;iei post come alternativa al gas lacrimogeno :-)
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 18/05/12 a 18:57
Vorrei tanto leggere la risposta di Leo. Varrebbe la pena imparare a scrivere per risponderti....
Ciao, Prish
Scritto da: Prishilla | 21/05/12 a 09:31
Scusa Dragor, assolutamente off-topic, ma questa dovresti leggerla http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/05/20/decreto-libera-italia-lezione-degli-altri/235682/
In cui le lezioni vengono anche da Zambia e Rwanda
Scritto da: AndreasLou | 21/05/12 a 11:57
Ciao Priscilla, che piacere sentirti. Ho parlato al telefono con mia figlia e ho sentito la risposta di Leo. Indovina che cos'ha detto? :-)
Un caro saluto
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 21/05/12 a 15:07
Grazie della segnalazione, AndreasLou. Ne parlero' sicuramente in un post. Ti confesso che la cosa non mi stupisce. Nella classifica ufficiale dei paesi più corrotti, l'Italia precede il Rwanda.
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 21/05/12 a 15:10
... meow? ;-)
ciao dragor, a presto!
prish
Scritto da: Prishilla | 21/05/12 a 16:40
Indovinato!
Buona notte
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 21/05/12 a 23:07
meow dragor, invecchiando :) stai diventando sentimentale, proprio di quel genere di romanticherie che mandano in visibilio noi gattofili ;)
by the way, secondo me hai fatto bene ad affidarlo alle amorevoli cure di tua figlia, e la foto è fantastica!
bourbaki
Scritto da: bourbaki | 10/06/12 a 16:10
Caro Bourbaki, che piacere risentirti. Non è soltanto la vecchiaia a rendermi sentimentale ma anche la distanza. Non hai mai provato a stare a 10.000 km dal tuo gatto?:-)
L'ho affidato a mia figlia anche perché non avevo alternative. Non avevo previsto che da Nizza lo portasse a Parigi. E la foto... è tutto quello che mi rimane.
Buona notte, a presto
dragor (journal intime
Scritto da: dragor | 10/06/12 a 23:23
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Scritto da: shooftfrubroB | 03/05/13 a 00:55