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Cari amici, dopo il viaggio a Rutshuru e la scalata del Karisimbi ho l’impressione che la mia vita abbia un senso solo su quelle montagne. Montagne magiche che, quando le nuvole sono basse, sembrano fluttuare come le montagne dell’Hallelujah in Avatar, sospese nell’aria grazie al potere magnetico dell’Unobtanium. E come il paraplegico Jake si trasforma in Na’vik per vivere sul meraviglioso pianeta Pandora, per vivere sui Virunga il mio avatar sarà metaforicamente un gorilla. Perché, vedete, in mezzo al cemento e al traffico da qualche tempo mi sento come un paraplegico. Il vero Dragor ha bisogno di cieli immensi, di spazi sconfinati, di natura vergine. I suoi amici sono le creature della foresta. Chissà, forse anch’io trovero’ il mio Ikran e mi librero’ fra le nuvole come Bellerofonte su Pegaso.
Cosi’ da domani JI si trasferisce a Kinigi, dove installero’ il mio campo base per andare sui Virunga. Con qualche smanceria sono riuscito a farmi prestare il Mitsubishi da mia cognata che ne ha 2. E’ incredibile come quella donna sia sensibile ai complimenti. Ti guarda come se fossi una mosca nella minestra, ma basta dirle “sei bella, sei brava, sei ricca” e ti dà tutto quello che vuoi. Una volta era molto bella, adesso gli anni e la birra hanno impresso il loro marchio. E anche la fatica, perché sua figlia in Svizzera sforna marmocchi a ritmo industriale e poi glieli spedisce da allevare. Fra l’altro non devo nemmeno tirarmela dietro come all’Akagera, perché detesta la montagna e ha paura dei gorilla. All’Akagera le bestie potete vederle dalla macchina, in montagna si va a piedi e bisogna imparare il loro galateo altrimenti vi fanno a pezzi.
Arrivederci sui Virunga, business as usual.
Dragor
Gare au gorille ! Hai imparato bene il loro galateo, Dragor ? Lo dico perché non vorrei che tutta questa avventura a Kinigi finisca come nella canzone di Brassens :-)
un saluto aspettando il post sui Virunga.
Alex
Scritto da: Alex | 28/08/12 a 18:29
Speriamo ce ne siano ancora gorilli sui Virunga, e che qualcuno degli ultimi antropofagi (i gorilla in fondo sono nostri parenti) non se li sia cucinati.
Tesea
Scritto da: Tesea | 29/08/12 a 15:33
Alex, mi viene in mente: Il suffit de passer le pont.C'est tout de suite l'aventure!Laisse-moi tenir ton jupon,je t'emmène visiter la nature. Ma le gorilla non portano jupon. Che cosa posso tenergli?
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 31/08/12 a 00:01
Cara tesea, se leggi i miei post seguenti, conoscerai la situazione precisa dei gorilla
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 31/08/12 a 00:02
Carissimo Dragor , in questi giorni, per colpa di un caldo infernale, che è durato due mesi, mi sono persa l'immediatezza dei tuoi post.
Ma sto recuperando.
Ti scriverò per spiegarti meglio.
Ti devo pensare in esplorazione e la cosa mi comunica gioia.
Tu mi fai viaggiare con te e il tuo obiettivo diviene il mio sguardo e le le tue parole alimento alla mia fantasia appassionata.
Grazie.
Un abbraccio.
Marianna
Scritto da: marianna | 31/08/12 a 16:45
Cara Marianna, è un piacere ritrovarti su JI. Spesso t'immagino al mio fianco e cerco d'indovinare quello che diresti. A volte cerco di essere il tuo avatar e di vedere come un prolungamento dei tuoi occhi. E' meravigliosoo sentirti vicina qui a Kinigi in attesa di affrontare il Karisoke. Dovrei dormire perché mi alzero' alle 5,ma il wifi funziona bene anche da queste parti e ne approfitto per scriverti mentre gli altri dormono. Anche perché non si sa mai,domani (anzi, oggi) un gorilla potrebbe decidere che non gli piaccio :-)
Un grande abbraccio, grazie di esserci
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 02/09/12 a 00:21