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Direte: “Non ci parli mai di Kigali la nuit, soltanto delle tue noiose serate davanti alla TV. Significa che non esci mai?” Niente potrebbe essere più lontano dalla realtà. Dragor esce sempre, è l’anima delle notti di Kigali, ma non ne parla perché il suo sesso sfrenato potrebbe provocare una crisi coniugale. Scherzi a parte, sono così preso dal lavoro che fatico perfino a trovare mezz’ora per scolarmi una birra a Chez Lando. Ma l’altra sera ho fatto un’eccezione, perché da tempo tutti continuavano a dirmi: “Dovresti vedere la boîte dello Sky Hotel.” Era diventato come un mantra, così l’altra sera ho detto: “Be’, andiamo a vedere questa boîte dello Sky Hotel."
Prendo un taxi, arrivo all’hotel e scendo nella boîte. Vengo accolto da una calca maleodorante di sudore e profumi dozzinali con un fracasso infernale di zouk e rumba. “Wow, credevo che questi posti ci fossero solo a Nyamirambo”, penso. Invece ci sono anche qui a Lubangura. Così adocchio un tavolo e penso di sedermi per ammirare un po’ lo spettacolo. Non mi sono ancora seduto che una puttana si è già seduta al mio fianco. Non ho ancora ordinato che lei ha già ordinato un whisky. Non ho ancora aperto bocca che un cameriere mi ha già portato il conto. Non ho ancora protestato che lei mi ha già posato la mano sulla coscia.
Forse è la puttana più veloce del West, ma ignora di essere capitata con il fuggiasco più veloce del West. La lascio al tavolo con il conto e vado a sedermi vicino a un grosso ‘zungu. A volte la solidarietà fra ‘zungu può servire. “Che hotel di merda" dice lo ‘zungu, che si rivela americano e membro di un gruppo di businessmen. “Perché?” “C’è fracasso tutta la notte e non si può dormire.” “Non avete chiesto di fare silenzio?” chiedo. “Sì, ma ci hanno detto che questo hotel è frequentato da ugandesi e agli ugandesi piace cosi'”. “Sul serio?” “Sì, e le puttane bussano alla porta tutta la notte. Se trovano aperto, entrano.” “Non avete protestato con la direzione?” “Sì, ma hanno detto che agli ugandesi piace così.” “Siete riusciti a tenerle fuori?” “No, una è entrata nella stanza di un mio collega. Lui ha cercato di cacciarla via ma lei ha detto che agli ugandesi piace così.” “E poi che cos’è successo?” “Lei si è spogliata e fra le gambe era tutta bionda. Ha detto che agli ugandesi piace così.” “E poi?” “Ha rifiutato il preservativo e lo hanno fatto senza. Ha detto che agli ugandesi piace cosi” “E poi?” ”Lui si è preso la blenorragia e il medico gli ha detto che agli ugandesi piace così.” “E poi?” “Gli ha suggerito un test di depistaggio dell’AIDS. Ha detto che agli ugandesi...”
Ma stava parlando al tanfo perché ero già scappato fuori. Oh, l’aria pura delle notti di Kigali!
Dragor
Molto carino, un po' pepato quanto basta e, sopratutto molto spiritoso !
Immagino poi il piacere di ritrovarsi di notte sotto il cielo stellato a respirare ,a pieni polmoni, aria pura.
Il fatto è che in contesti del genere sicerca di imitare e, lo si fa pure male, le notti "brave" dell'Occidente.
L'importante è, comunque, aver smitizzato lo "Sky Hotel" a tutto vantaggio della familiare birra casalinga, fosse anche sorseggiata dinanzi alla tv.
Un abbraccione.
Marianna
Scritto da: marianna | 10/10/12 a 15:56
A leggere aria pura a Kigali mi è venuto da tossire. A Kigali è come respirare a fine anni 60 a Torino. Smog puzzolente. Vi siete mai chiesti perchè non ci sono mosche e zanzare?
Scritto da: Alfredo | 10/10/12 a 17:22
:-)))
Proprio vero che la fuga è un'arte!
Un abbraccio solidale.
Pim
Scritto da: Pim | 10/10/12 a 20:02
Sky hotel è dato da Trip Advisor come uno dei peggiori di Kigali
Al 1000 colline ci sono ragazze che offrono servizi a pagamento, ma con molta discrezione.
Allo Sportview invece non permettevano nemmeno alla mia amica di salire nella mia camera da sola quando stavo male.
Facendo la media, per la mia piccola esperienza, il Rwanda è un paese abbastanza bigotto dove il sesso non è usato per fare business. Almeno tra la gente che frequento io.
Poi sicuramente ci sarà un po' di tutto , ma io non ho avuto il piacere di conoscerlo. E ne sono felice.
Scritto da: Alfredo | 10/10/12 a 22:21
Sembra il Sofitel di New York pieno di puttane pronte a violentare gli avventori ! Anche il discorso del grosso 'zungu assomiglia alla difesa di DSK. Di' la verità Dragor ! non sei riuscito a scappare e stai provando la difesa " agli ugandesi piace cosi" che hai preparato per tua moglie ! Poverina ! sola a Nizza mentre il marito...
Alex
Scritto da: Alex | 11/10/12 a 01:03
Vorrei fare una precisazione. Puttana è più un modo di essere che una professione. Chi esercita il meretricio non necessariamente è una puttana. Anzi, spesso è una persona con principi etici molto saldi.
Nel commercio di un tempo, mi riferisco ai contadini, al commercio di bestiame e prodotti agricoli, si definiva puttana colui che senza scrupoli approfittava della situazione di bisogno, o di sprovvedutezza per pagare la merce meno del giusto valore, o rivenderla a prezzo più alto. Spesso cambiando la parola data.
Così come la meretrice che cerca di fare più soldi possibile dando il meno possibile. Ma anche se spesso succede, non è la regola. Anche la meretrice di De Andrè che si faceva dare 20000 lire per dire micio, bello e bamboccione al vecchio professore, non si comportava da puttana se il professore cercava proprio quello....
Scritto da: Alfredo | 11/10/12 a 09:49
Cara Marianna, come vedi ci contestano anche l'aria pura. Ecco che cosa succede quando agli 'zungu non dici sempre "si', bwana" :-)Scherzi a parte, lo Sky Hotel è effettivamente un mito, ma nel senso di un hotel à chattes,come si dice a Nizza. Cosi' possiamo dire che si è dimostrato all'altezza della sua fama...
Buon giovedi da Remera (in mancanza della figlia mi consolo con la madre :-) Un grande abbraccio
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 11/10/12 a 09:54
Alfredo, come sai Kigali è costruita su un insieme di colline. Secondo questo interessante studio sull'inquinamento nella nostra città
http://www.ide.titech.ac.jp/~icuc7/extended_abstracts/pdf/381635-1-090427195925-002.pdf
l'aria fredda porta la pollution in basso nei marais,ossia le valli fra una collina e l'altra. Cosi noi ricchi alla sommità delle colline respiriamo l'aria pura, i poveri nei marais l'aria inquinata. Una metafora della vita. Ecco perché dico sempre che bisogna mirare in alto :-)
Ceerto, quella della puttana è una professione come un'altra e la pratichiamo quasi tutti, io per per primo.
Grazie della visita, buon giovedi'
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 11/10/12 a 10:07
Pim, infatti Bach ha avuto 7 fugli :-)
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 11/10/12 a 10:19
Si' Alex, è proprio vero. Dovrei chiamarmi Dragor Stress Kunt!
dragor (jounal intime)
Scritto da: dragor | 11/10/12 a 10:31
Questo è uno dei più divertenti post da te postati.
E questo è il genere in cui tu, come scrittore, dai il meglio di te.
Tesea
Scritto da: Tesea | 11/10/12 a 17:35
Così ho scoperto un lato di Dragor che non conoscevo...
Post davvero molto divertente, bravo!
Scritto da: Alberto | 12/10/12 a 10:56
Fuori tema ma...
passa da me, c'è il premio Dardos per te!
Scritto da: stelladineve | 12/10/12 a 14:16
Grazie cara Tesea. Il problema è che mi diverto di più a dare il peggio :-)
dragior (journal intime)
Scritto da: dragor | 12/10/12 a 23:32
Alberto, ma questo è il tipico Dragor-style. A me sembra una minestra riscaldata :-)
dragior (journal intime)
Scritto da: dragor | 12/10/12 a 23:36
Tornando al problema aria pura, quello che più mi ha colpito è stata la mancanza di visibilità. Foschia. In una città dove non esiste il riscaldamento domestico ci si aspetterebbe un'aria molto limpida. Anche perchè Kigali è sempre abbastanza ventilata. Mediamente 6 kmh di vento.( Controllo sempre il vento in quanto mi sarebbe piaciuto mettere un piccolo generatore eolico per avere elettricità gratis.) Invece l'aria resta opaca. Forse anche per la polvere. E per il fumo degli automezzi diesel a cui non viene fatta una manutenzione corretta.
Scritto da: Alfredo | 15/10/12 a 00:27
Sarà anche una minestra riscaldata, ma questo è il Dragor che preferisco!
Scritto da: Alberto | 15/10/12 a 13:05