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LO DICO SUBITO: sono contrario al matrimonio gay. E non soltanto, ma sono contrario anche ai gay. Se fosse per loro non esisterei e non soltanto: non esisterebbero nemmeno loro. Io, i gay e in generale il genere umano esistiamo grazie agli etero. E’ chiaro che, dal punto di vista naturale, gli etero hanno una marcia in più.
MA ANCHE I PRETI sono contrari al matrimonio gay e questo mi crea un caso di coscienza. Non sia mai detto che Dragor si trovi dalla stessa parte dei preti. Cosi’ mi sono chiesto: dov’è l’errore ? Siccome i preti non ne azzeccano una a pagarli un miliardo, dev’esserci per forza un errore. Tutte la gente che in questo momento sta sfilando in Francia contro il matrimonio gay «deve» avere torto. Non puo’ avere ragione, è guidata dai preti.
ALLA FINE MI HA SOCCORSO VOLTAIRE: "Non sono d’accordo con te, ma sono disposto a morire perché tu possa manifestare le tue idee." Okay, allora approvo il matrimonio gay. Ma continuo a sperare che i gay restino una minoranza. Se i gay diventassero la regola, addio genere umano. Forse a qualcuno non dispiacerebbe, ma allora tanto vale lasciare che gli iraniani si costruiscano la bomba atomica.
Dragor
Caro Dragor, grazie per avermi fatto capire come funziona la tua mente contorta! ;-)
Tu saresti contrario ai matrimoni gay, ma anche la chiesa cattolica lo è. E poichè la chiesa per te ha sempre torto, allora sei favorevole ai gay. Un ragionamento che la dice lunga sulla tua logica. :-)
Se vuoi fare il filosofo devi imparare a vedere i problemi in maniera razionale, senza farti trascinare dalle tue emozioni, dai tuoi pregiudizi, dagli “ideologismi”.
Scritto da: Alberto | 19/11/12 a 09:56
Fa sorridere che gli omosessuali chiedano (giustamente) libertà di sposarsi, quando nei paesi occidentali i matrimoni sono in calo costante. Che sia una mossa dei preti? :-)
Pim
Scritto da: Pim | 19/11/12 a 09:56
Caro Alberto, ma qui non faccio il filosofo. In questo post mi lascio trascinare dalle emozioni, dai pregiudizi e dagli ideologismi. E' una specie di confessionale, è questo il suo bello. Olim in vita...
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 19/11/12 a 10:02
Pim mi dai un'idea: aboliamo il matrimonio per gli etero e lasciamolo soltanto per i gay!
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 19/11/12 a 10:04
Due gay possono avere ricorso ad una madre portatrice....ricordati la storia di Gesù :-)
Alex
Scritto da: Alex | 19/11/12 a 10:56
Dragor in te non dovrebbero albergare pregiudizi....
Però ti prendiamo come sei ;)
Irene
Scritto da: irenespagnuolo | 19/11/12 a 11:11
Caro Dragor,il fatto che due gay siano celibi o sposati non cambia la loro natura. Il legalizzare una situazione esistente nel rapporto in atto tra due soggetti(omosessuali), non toglie il desiderio o la volontà di altri soggetti (eterosessuali), di unirsi, di accoppiarsi e se del caso di procreare. Non è il certificato del Comune che produce l’unione carnale tra un uomo e una donna. A ben vedere quello del matrimonio tra gay è un falso problema.
Ciò che i religiosi,i bigotti e i reazionari di tutto il mondo mal tollerano e temono veramente, é la libertà e l’autodeterminazione degli individui. Questo è il vero motivo per cui dobbiamo contrastarli.
Scritto da: Simplicio | 19/11/12 a 14:09
io invece sono molto favorevole ai gay: se la maggior parte degli uomini fosse gay, avrei molto più successo con le donne.
Scritto da: marcello | 19/11/12 a 21:34
Alex, di Gesù ce n'è già uno di troppo. Ci manca solo un'inflazione di madri vergini...
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 19/11/12 a 22:41
E' vero Simplicio, i gay (come gli etero) esistono anche al di fuori del matrimonio. I bigotti vogliono colpire la libertà e l'autodeterminazione degli individui. Per questo ho citato Voltaire, credo che volesse dire questo. La libertà degli altri va rispettata anche quando non siamo d'accordo (e ovviamente quando non lede la nostra.
Grazie, buona serata
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 19/11/12 a 22:46
Marcello, se la maggior parte degli uomini fosse gay, la maggior parte delle donne sarebbe lesbica. Cosi'... :-)
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 19/11/12 a 22:49
Innanzitutto è un discorso sociale e non religioso. La religione lo vieta ed ha ragione a vietarlo in quanto contrario alle sue regole. Ma lo deve vietare solo ed esclusivamente ai suoi seguaci.
Lo stato non lo DEVE vietare in quanto non ha o meglio dovrebbe avere l'autorità per vietarlo: si vieta solo ció che lede i diritti altrui.
L'essere gay è un aspetto della sessualità dell'individuo. Tra persone adulte e consenzienti, tutto DEVE essere permesso.
Se poi due persone vogliono godere i diritti civili di una coppia sposata, va bene. Pagheranno avvocati e alimenti quando vorranno separarsi.......
A questo punto peró mi sorge un dubbio. Se due gay "sposati" hanno diritto alla pensione di reversibilità, agli sgravi contributivi per coniuge a carico ecc ecc, due fratelli scapoli o nubili che vivano insieme, non hanno gli stessi diritti?
Riguardo ai figli ovviamente deve esserci un divieto assoluto, salvo adottare un figlio adulto e consenziente.
A quel punto possono anche trombarselo senza essere incestuosi.
Peró non si dovrebbe ostentare queste cose in quanto a mio avviso moralmente condannabili. Tipo puoi fumare fino a ucciderti, ma è vietato pubblicizzare le sigarette....
Quindi assicuriamo loro i diritti civili, mettiamoli in grado di distruggersi reciprocamente lo sfintere anale nella legalità, ma condanniamo l'atteggiamento provocante in quanto offesa a chi è sessualmente normale e soprattutto dannoso nei confronti dei minori.
Morale del discorso: non sono gay perchè non mi piacciono i maschi ma li rispetto a patto che non vogliano utilizzare io mio sedere.
Scritto da: Alfredo | 20/11/12 a 00:32
Grazie cara Irene. Si', Dragor è un'offerta all included :-)
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 20/11/12 a 08:33
Alfredo, la violenza sessuale è sempre un crimine, sia homo che etero. Ma gay, come etero, non è sinonimo di stupratore.Il rischio che un gay adotti un bambino per stuprarlo è secondo me pari a quello che un etero faccia altrettanto, ovviamente con un pupillo di sesso diverso. Pero' sull'adozione di un minore da parte di una coppia di gay avrei qualche riserva. Mi sembra una forma di prevaricazione come il battesimo e la circoncisione, quando si approfitta di un essere che non puo' scegliere. Con quale diritto gli viene negato il diritto di avere un papà o una mamma?
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 20/11/12 a 08:43
Sicuramente sono fuoristrada. Io ho sempre considerato il gay dal punto di vista sessuale, non sentimentale. Dal punto di vista sessuale è un pervertito alla ricerca di piacere, come lo sono io. Grande pervertito e ricercatore del piacere sessuale. Almeno fino a quando il fisico lo permetteva.
Il sentimento è altra cosa. Io ho sempre sostenuto che per raggiungere il massimo del piacere l'amore* deve essere dissociato. Dal sentimento prima di tutto e poi anche dal piacere del partner. Prima faccio godere io allo sfinimento, breve pausa per riprendere forza e poi fai godere tu allo sfinimento.
È il solo modo per cogliere ogni piccola sfumatura del piacere der partner e perfezionarsi, evolversi.
Il sentimento poi è altra cosa. Si puó amare e anche tanto senza avere desiderio sessuale.
I gay probabilmente si amano . Rapporto sentimentale. Come si dice fosse il rapporto tra soldato ed attendente nella antica Sparta. Sentimento che rendeva queste milizie superiori alle altre.
* ho usato il termine amore al posto di gioco sessuale per evidenziare che il termine è quasi sempre usato a sproposito.
Scritto da: Alfredo | 20/11/12 a 09:42
Tu dici:
" Il rischio che un gay adotti un bambino per stuprarlo è secondo me pari a quello che un etero faccia altrettanto, ovviamente con un pupillo di sesso diverso"
Peró anche escludendo lo stupro e qualsiasi risvolto di natura sessuale, il fatto che un bambino cresca con due gay necessariamente lo segna, lo devia da quella che è la normale crescita.
E questo non deve accadere.
Pensa se i bambini potessero essere messi in convento o in seminario a 6, 8 anni. Non credi che ne risentirebbe la loro crescita? È successo dirai. Certo, ma ora dobbiamo evitarlo.
Scritto da: Alfredo | 20/11/12 a 09:54
Io avrei una prospettiva più terra-terra: il matrimonio per i vantaggi giuridico-economici (reversibilità pensionistica, copertura malattia etc.).
Tesea
Scritto da: Tesea | 20/11/12 a 16:03
Cara Tesea, allora perché abbiamo fatto i PACS?
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 20/11/12 a 16:26