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KIGALI, come sanno tutti, è la città più sicura di tutta l’Africa e forse del mondo. Qui potete andare a spasso nel cuore della notte nel quartiere più buio e non vi succede niente. Se vi cade il portafoglio, vi corrono dietro per restituirvelo. Se attraversate sulle strisce, le macchine si fanno tamponare piuttosto che non darvi la precedenza. Se qualcuno vi guarda storto, un poliziotto si avvicina e gli dà due sberle per insegnargli l’educazione.
SÍ, KIGALI è una città sicura, ma c’è un’eccezione. Se di professione fate la prostituta, la vostra vita non vale un RWF bucato. Infatti un’ombra si aggira per Kigali e uccide le donne che hanno deciso di vendere le proprie grazie per qualche spicciolo. Dal mese di giugno ne ha fatte fuori 18, stracciando il record di Jack lo Squartatore che ne aveva ammazzate solamente 11. Ma invece di sbudellarle come il suo omologo inglese, il nostro Jack le strangola. E’ chiaramente un tipo sensibile che ha orrore del sangue.
LA POLIZIA è occupatissima a scagionare i colpevoli. Perché dovete sapere che le prigioni del nostro paese sono più accoglienti del Waldorf Astoria. Cosí, quando c’è un crimine, tutti fanno la coda per dichiararsi colpevoli e la polizia non deve incriminare ma scagionare. Dopo una lunga selezione, la polizia ha ridotto gli aspiranti serial killer a 8. «Ma quando li interroghiamo, non sanno nemmeno indicare i luoghi dove sostengono di avere ucciso le prostitute» dichiara disperato lo spokeperson (niente spokeman, siamo sessualmente corretti) della polizia Theos Badege. «E questo significa che sono innocenti.»
IL MOVENTE DEL CRIMINE? Forse la vendetta di un cliente derubato o contaminato dall’AIDS. « Ma succede tutti i giorni e finora nessuno ha reagito cosí», osserva Theos Badege. “Qui c’è qualcosa di losco.” Incredibile, non lo avrebbe capito nemmeno Sherlock Holmes.
NEL NOSTRO PAESE sono recensite 15.792 prostitute professioniste (delle quali il 51 per cento è sieropositivo) che operano in 752 posti. Sulla pancia dell’ultima vittima, una certa Clementine Uwimbabazi strangolata il 29 agosto nella sua casa di Nyagatovu, quartiere di Kimironko, il serial killer ha inciso con la punta di un coltello il seguente messaggio: «Mi fermeró quando le avró ammazzate tutte.» Coraggio, gliene restano solo 15.774.
Dragor
Devo aggiungere due cose.
Spero che la fanciulla del 1000 colline non sia finita strangolata.
E poi chiedo scusa se ogni tanto non uso il congiuntivo. Odio chi non li usa in modo appropriato. E sempre più frequentemente, scrivendo con i pad sbaglio. Sarà la vecchiaia.
Scritto da: Alfredo | 27/11/12 a 15:41
Avevo scritto una lunga storiella ma è scomparsa. Pazienza.
Scritto da: Alfredo | 27/11/12 a 15:50
Povere puttane non fanno male a nessuno e tutti le trattano male.
Scritto da: Bertrand Russel | 27/11/12 a 22:11
Anche lo spokeperson mi sembra pericolosissimo ! Ho mancato crepare dal ridere davanti al mio monitor con la frase : “Qui c’è qualcosa di losco.” Proprio geniale.
Alex
Scritto da: Alex | 28/11/12 a 10:55
Qui c'è qualcosa di losco...!
Che la polizia sia occupatissima a scagionare i colpevoli la dice lunga sull'aspirazione ad emulare Jack ;)
Irene
Scritto da: irenespagnuolo | 28/11/12 a 14:52
Conoscendo un po' l'Africa, e immaginando che le vostre prigioni non siano male come le altre del Continente, probabilmente molti aspiranti colpevoli si fanno avanti pensando 'almeno lì dentro mangio'.
Tesea
Scritto da: Tesea | 28/11/12 a 17:12
Alfredo, se ti riferisci a Mado, di cui parlo in un post, spero che abbia smesso di fare la puttana. Sempre che sia sopravvissuta al genocidio.
Anche a me ogni tanto scompaiono i commenti. Ecco perché consiglio di fare un copincolla
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Bertrand Russell, non generalizziamo. Ci sono puttane che fanno male a tutti e gente che le tratta bene :-)
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Alex, l'originale (preso da "Rwanda Focus") è ancora più fun: "Something must be behind this". Degno di Wodehouse!
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Irene, ricordo che sei criminologa. Vista l'aria che tira,
qui c'è bisogno di te :-)
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Tesea, non vengono soltanto per mangiare. Le nostre prigioni (che tutti possono visitare, una cosa unica al mondo) offrono attività sportive, spettacoli di danza, proiezione di film, attività culturali e perfino weekend di sesso.
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Grazie a tutti per la visita e i commenti, buona giornata, a presto
dragor (journal intime)
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Scritto da: dragor | 29/11/12 a 08:06
No, mi riferivo ad una ragazza coosciuta una sera al 1000 colline che faceva quell'attività. Ovviamente non consumai anche se mi presento la parcella per il tempo perso..... Ma che ci vuoi fare, mi piace scavare nelle persone ogni volta che ne ho la possibilità, indipendentemente da chi,sono o da quello che fanno.
......
Le prigioni. Devo ammettere che fanno molta attività turistica nelle vostre prigioni, a giudicare dai pick up pieni di persone in divisa rosa che al mattino partono e alla sera ritornano.......
Scritto da: Alfredo | 29/11/12 a 08:43