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Premetto che Obama mi è simpatico. Lo preferisco mille volte a quel bigotto mormone di Mitt Romney che crede alla paranoia beduina della Bibbia ed è bianco come un’aspirina. Ma questo non toglie che, come presidente, Obama sia un disastro. Nella politica interna tende a privilegiare l’assistenza pubblica con tutti i relativi vincoli rispetto al tradizionale liberismo americano, rallentando l'industria americana (e di conseguenza quella europea) rispetto alla concorrenza mondiale.
Va un po’ meglio nei diritti civili, visto che difende l’aborto e il matrimonio gay. Ma nella politica internazionale si sobbarca tutti gli stupidi sensi di colpa dell’Occidente. Invece di reagire alle aggressioni, cerca il compromesso con gli aggressori. Ammette senza discutere le colpe che gli arabi attribuiscono all’Occidente per poterlo manovrare a piacere: il «colonialismo» su terre che fino a 100 anni erano governate (male) dai turchi, le frottole di Hamas su Israele che avrebbe «rubato» la terra ai palestinesi (che non l’hanno mai posseduta perché la Palestina non è mai stata una nazione e che l’hanno rifiutata anche quando si è cercato di tirargliela dietro, ritenendo più vantaggioso fare i rifugiati a vita con i soldi della UE, degli USA e degli emirati. Ma avete visto le gioiellerie di Gaza? Nemmeno in Place Vendôme…) Secondo Obama, Israele dovrebbe acconsentire a tutte le pretese dei bigotti di Hamas, ovvero autocancellarsi perché ai barbuti in sottana non va di avere uno Stato non musulmano ai loro confini. Cosi’ ha mandato a spasso il povero Mahmoud Abbas che gli ha chiesto aiuto contro Hamas per fondare uno Stato palestinese e la cosa sarà rimandata alle calende greche con grande soddisfazione di Hamas che si gode i milioni del Qatar.
In Libia gli impalano l’ambasciatore (gli hanno infilato nel retto un palo che è uscito dalla bocca, più meno come si fa con la porchetta romana) e Obama prima cerca di nascondere la notizia, poi accusa dei generici "terroristi" mentre anche i cani sanno che sono gli islamici per vendicarsi delle caricature di Maometto. Ritarda il bombardamento della fabbrica di acqua pesante iraniana, cercando di accordarsi sottobanco con Ahmadinejad ed esponendo il mondo al pericolo di una bomba atomica in mano a bigotti sanguinari che vogliono distruggere chiunque non la pensi come loro. In Afghanistan anche i sassi hanno capito che la guerra è persa (ci hanno lasciato le corna i russi che notoriamente non guardano per il sottile, figuriamoci gli occidentali), ma Obama invia altri soldati a farsi ammazzare. Forse lo fa apposta perché sa di non poter vincere. Una vittoria sarebbe politicamente scorretta.
L'appeasement, ovvero l’idea che sbracandosi di fronte ai violenti si ottenga la pace, è tipico dei loser. Neville Chamberlain lo ha praticato non opponendosi alla resistibile ascesa di Hitler (il riarmo, l'Anschluss, la presa della Cecoslovacchia) che ha portato alla Seconda Guerra Mondiale. Obama sta cercando di fare lo stesso con l’islam, il nazismo del XXI secolo, piegandosi davanti ai dittatori e pronando l’acquiescenza alle pretese islamiche. Il vero pericolo non viene dai terroristi di Al Quaeda ma dai nipotini di Hitler che trasformano in feroci dittature teocratiche i loro Stati, sopprimendo le libertà più elementari e cercando di esportare la legge islamica nel resto del mondo: Morsi in Egitto, Gannouchi in Tunisia, Erdogan in Turchia, el Megaryef in Libia, Mechaal a Gaza, Zardari in Pakistan, Yudhoyono in Indonesia, presto la dittatura islamica in Siria. E con loro che ci vorrebbe un Thomas Jefferson. Certamente non un Obama.
Dragor
Non mi piacciono i presidenti sorridenti. Sorridono per far credere che tutto vada nel migliore dei modi quando tutti sanno che così bene non va.
In Italia Prodi sorrideva, Brlusconi sorrideva Monti sorride.
Ah i bei tempi quando gli uomini politici erano ingrugniti e preoccupati. E lavoravano per il bene della Nazione e non per la loro popolarità.
Scritto da: Alfredo | 08/11/12 a 11:10
A me risulta che i Mormoni non usano la bibbia ma il libro di Mormon, dal nome del profeta con il quale il loro fondatore, James Smith, sosteneva di essere in contatto ed aver ricevuto le regole per il mormonismo.
Scritto da: Stefano Guidi | 08/11/12 a 12:01
Alfredo, in America sorridere è un must. In società come in politica. Non puoi giudicarlo con lo stesso metro del sorriso in Europa, lasciato all'iniziativa individuale. In ogni caso anche la faccia accigliata puo' essere una commedia per significare sollecitudine e concentrazione mentre il tizio si sghignazza dentro.
Ciao, buon pomeriggio
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 08/11/12 a 12:56
Stefano, sono le solite storie di cammelli e donne impure per mancanza di bidet quando hanno le mestruazioni. Viene tutto dalla Bibbia
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 08/11/12 a 13:23
La nostra epoca vive un grave problema di leadership politica. Obama è il meglio - o il meno peggio - che ci può capitare. Teniamocelo stretto, in attesa di tempi più illuminati.
Pim
Scritto da: Pim | 08/11/12 a 15:35
Ho inserito un commento due volte - una alle 15, la seconda volta adesso - ma è scomparso. Mi piacerebbe capire perchè...
Scritto da: Alberto | 08/11/12 a 19:30
Concordo con Pim. In questo momento non credo che ci potesse essere alternativa migliore...
Irene
Scritto da: irenespagnuolo | 08/11/12 a 19:58
Alberto, l'altro ieri ho scritto un romanzo in risposta ai preti pedofili ed é sparito. A volte capita...
Scritto da: Alfredo | 08/11/12 a 23:02
A TUTTI: anche a me qualche volta spariscono i commenti. Per evitare di perderli, consiglio di fare un copincolla. Cosi',se il commento sparisce, si puo' ripubblicare senza fatica. GRAZIE!
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 08/11/12 a 23:14
Irene, Pim, sono d'accordo, Obama è il minore dei mali. Il fatto è che in questi casi vorrei il "maggiore dei beni" :-)
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 08/11/12 a 23:57
non potendo mettere tutto quello che avevo scritto, mi limiterò ad una semplice battuta:
http://www.facebook.com/photo.php?fbid=10151232366109939&set=a.303727744938.146759.302082159938&type=1
Scritto da: Alberto | 09/11/12 a 00:13
se si cala le braghe lui....
Scritto da: Alberto | 09/11/12 a 00:14
A me piaceva il bigotto mormone perché quando era giovane ha trascorso un anno a Bordeaux per convincere i bordolesi di rinunciare al vino. E' un po' come fare passare un cammello nella cruna di un ago ! Solo per questa idea balzana, l'avrei votato...
Alex
Scritto da: Alex | 09/11/12 a 11:02
Avrei votato anch'io Obama: tra i due sembrava il più umano.
Tesea
Scritto da: Tesea | 10/11/12 a 17:27
Alex, è sicuramente passato anche da Nizza e ha cercato di convincermi a diventare mormone. Ancora più difficile che far rinunciare i bordolesi al vino! Pero' non lo avrei votato lo stesso.
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 12/11/12 a 08:06
Alberto, si', ma io che cosa me ne faccio? :-)
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 12/11/12 a 08:10
Tesea, talmente umano che ha definito "religione tollerante" quella che gli ha impalato l'ambasciatore
dragior (journal intime)
Scritto da: dragor | 12/11/12 a 08:12
Dragor, forse ho riassunto troppo e non sono stato chiaro. intendevo dire che non è certo Obama a calarsi le braghe, visto che non ha ancora concesso ai criminali israeliani il permesso di scatenare la Terza guerra mondiale... saranno altri a farlo! Bush lo avrebbe fatto. Romney lo avrebbe fatto. Obama no.
Scritto da: Alberto | 12/11/12 a 19:49
Alberto, sono d'accordo con te.
Tesea
Scritto da: Tesea | 13/11/12 a 17:48
Grazie Tesea ;-)
Scritto da: Alberto | 14/11/12 a 13:20
Casomai non ve ne foste accorti, il mondo è insanguinato dall'islam. Ce lo dicono l'attualità e la storia. Da molto tempo prima che nascesse lo Stato israeliano. Israele è soltanto un dettaglio dell'intolleranza dell'islam per tutto quello che non è islamico. Un'intolleranza scritta nel Corano a partire dal VI secolo con le relative stragi e marcata nei secoli con innumerevoli pogrom contro le minoranze non musulmane. Come dice Huntington, "le frontiere dell'islam sono insanguinate". La minaccia di una III guerra mondiale viene unicamente da là. Toglietevi i paraocchi ideologici e non recitate le veline di Hamas.
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 14/11/12 a 21:38
Bla, bla, bla! è sempre colpa degli Islamici, vero? negli ultimi 200 anni il medio oriente è stato terra di conquista per gli europei: francesi, inglesi, soprattutto. Il motivo per cui la Palestina non era uno Stato indipendente all'epoca dell'arrivo dei sionisti è proprio perchè quella terra è passata da un colonizzatore all'altro... ma ciò non significa che non fosse abitata! anche l'Italia ha passato secoli bui, dominata da francesi e spagnoli. te lo immagini se fosse venuto qualcuno a fondare qui il suo staterello?
Scritto da: Alberto | 15/11/12 a 00:46
Veramente i libri di storia dicono che il Medio Oriente ha fatto parte dell'islamico Impero Ottomano per 400 anni, fino al 1918. Se vai da quelle parti, vedrai dappertutto l'aghiforme minareto turco insieme con la cupola derivata da Santa Sofia. Gli europei ci sono rimasti circa 25 anni e sono stati proprio loro che hanno permesso a quei paesi di accedere all'indipendenza. Forse anche per la storia ti sei letto una velina di Hamas :-)
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 15/11/12 a 23:18
Sei davvero molto disinformato! Eppure basterebbe leggere qualche enciclopedia! Sei un fan di Napoleone, dovresti saperlo che proprio 200 anni fa iniziava la campagna per la conquista dell'Egitto! Un pò alla volta francesi, inglesi e americani hanno conquistato tutto il medio oriente e il nord Africa - l'impero ottomanno non si è mica dissolto per caso! e' crollato per la pressione delle potenze occidentali!
Scritto da: Alberto | 16/11/12 a 19:00
La parentesi napoleonica dell'Egitto è durata circa 15 anni e in questo tempo Champollion è riuscito a decifrare i geroglifici, dando anche a te la possibilità di sapere che cosa scrivevano gli antichi egizi. 15 anni napoleonici su 400 di impero ottomano sembrano un'inezia. Si', gli europei hanno abbattuto l'impero ottomano, come l'impero asburgico e il regime prussiano di cui era alleato. Ma dopo 400 anni di oppressione coloniale turca, in circa 25 anni hanno condotto i paesi del Medio Oriente all'indipendenza. Correggimi se sbaglio
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 17/11/12 a 15:45
15 anni sotto Napoleone e poi 150 sotto gli inglesi! questo per l'Egitto. Ma veniamo alla Palestina. cito da Wikipedia:
I britannici avevano tuttavia promesso nel 1915 la Palestina agli arabi (tramite accordi tra Sir Henry McMahon, in nome del governatore britannico, e lo sharif di Mecca, Husayn ibn Ali) come paese indipendente o come parte di una grande nazione araba, per l'aiuto prestato con la Rivolta Araba nella lotta contro l'impero Turco-Ottomano.
ti faccio il riassunto: poichè gli inglesi, fedeli agli impegni presi, si opponevano al disegno sionista, i fondatori dello stato di Israele li fecero saltare in aria, con la strage all'hotel King Davide di Gerusalemme.
Gli inglesi se ne andarono, ma i Palestinesi no. dove dovevano andare? è la loro terra! Ovviamente i sionisti dicono che la Palestina era disabitata, che non c’era nessuno… ma a queste cazzate non ci crede più nessuno, ormai! :-)
Scritto da: Alberto | 18/11/12 a 10:23
Non dimentichiamo Mr Balfour e la sua famosa dichiarazione del 1917.
Tesea
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Scusa Tesea, pubblico qui perché il mio commento continua a scomparire.
Nella dichiarazione Balfour si prevedeva la fondazione dello Stato israeliano, poi gli inglesi si sono ricreduti a causa dell'isterica reazione di Hadji Amin che non voleva uno Stato non islamico ai suoi confini. Infatti il bigotto non ha fiatato quando gli inglesi hanno regalato la Giordania a un principe arabo per ringraziarlo per l'aiuto nella guerra contro i turchi, per il semplice fatto che la Giordania era uno Stato islamico. I problemi sono cominciati tutti con l'intolleranza islamica. Una lettura corretta della storia deve tenerne conto. La terra è un falso problema, come prova il rifiuto di Hadji Amin nel 1936, nel 1946 e 1948, il rifiuto di Arafat sotto il ricatto di Hamas nel 2001 benché si fosse acconsentito a tutte le richieste palestinesi e l'attuale rifiuto di Hamas che, per far fallire il negoziato all'ONU di Abu Abbas per la fondazione di uno Stato palestinese e la sua richiesta di aiuto a vari paesi fra i quali la Francia, ha cercato la rappresaglia tirando su Israele 1500 fra razzi e missili. Tutto come da copione, previsto alcuni mesi fa nei minimi particolari nel mio post "Abu Abbas, l'Eroe Palestinese", potete controllare.
Alberto, l'Egitto è uno stato africano come la Libia o il Sudan, non mediorientale. Ed è diventato indipendente nel 1922. Dal XVI secolo fino alla Prima Guerra Mondiale Il Medio Oriente è stato colonizzato dai turchi che si sono limitati a opprimerlo, sfruttarlo e paralizzarlo. Mentre gli europei in soli 20 anni hanno condotto quei paesi all'indipendenza.
Grazie per la visita e per i commenti, buona serata a tutti
dragor (journal intime)
Scritto da: Tesea | 19/11/12 a 14:57
Caro Dragor vedi che la presenza militare francese in Egitto legata a Napoleone non è durata 15 anni, lo sbarco avvenne a fine Giugno 1798 e la resa di ciò che restava dei Francesi avvenne nel agosto 1801, in totale 3 anni e 2 mesi.
Champollion poi quando il corpo di spedizione si arrese aveva solo 11 anni e non era ancora uscito dalla Francia e la sua opera di ricerca venne fatta sui banche di scuola anni dopo la fine della campagna.
Comunque pedanteria a parte condivido il tuo ragionamento noi occidentali ne abbiamo commesse di porcate, e i soldati di Napoleone in Egitto compirono un bel po di crimini sulla popolazione civile locale, ma la società occidentale ha influenzato positivamente quella mediorientale spingendola verso la modernità e il progresso e se non sono progrediti quanto noi la colpa è della loro cultura.
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Scusa Bertrand Russell, rispondo sul tuo post perché non riesco a pubblicare. I miei commenti spariscono. Nel caso della presenza francese in Egitto chiedo perdono, ho peccato per eccesso. Ma quello che vorrei denunciare è il ridicolo senso di colpa degli europei (che gli arabi sanno sfruttare alla perfezione), per cui si fa una lettura della storia che sembra quella delle scuole medie di Gaza, di Ramallah o di Teheran, sorvolando sui 4 secoli di dominazione turca (secoli di immobilismo,di oppressione, di oscurantismo e di paralisi) e dilatando al massimo i pochi anni di presenza europea che fra l'altro hanno condotto questi paesi all'indipendenza. Per la stessa ragione molti riescono a fare una lettura dell'ultimo secolo in Medio Oriente ignorando per scelta o per ignoranza Hadji Amin e che invece è fondamentale per capire quello che succede oggi. Ecco perché dico che in gran parte l'informazione sul Medio Oriente circolante ai nostri giorni in Europa sembra una velina di Hamas, servilmente accolta e recitata dagli orfani dell'URSS che con l'islam vorrebbero continuare la loro lotta contro l'occidente e i suoi valori, fingendo che sia la nuova ideologia dei proletari mentre è la base di dittature fasciste, oscurantiste, imperialiste, discriminatorie, socialmente inique e lesive dei più elementari diritti umani.
Grazie per la visita e il commento, buona notte da Remera.
dragor (journal intime)
Scritto da: Bertrand Russel | 19/11/12 a 19:02
Alberto, tu scrivi: "poichè gli inglesi, fedeli agli impegni presi, si opponevano al disegno sionista", mentre in realtà gli inglesi hanno scritto il 2 novembre 1917 nella dichiarazione Balfour "His Majesty's Governement view with favor the establishment in Palestine of a national home for Jewish people", che tradotto dall'impareggiabile Dragor suona nella lingua di Dante: "Il governo di Sua Maestà considera con favore la costituzione in Palestina di una patria per il popolo ebreo". Forse ti sei letto un'altra velina di Hamas dopo la censura dei 4 secoli di dominazione turca :-)
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 20/11/12 a 02:34