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23/11/12

Commenti

Pim

Il tuo è un punto di vista alternativo a quello proposto globalmente dai media (leggevo un articolo su Repubblica recante giudizi diametralmente opposti), e dunque molto interessante. Rimango dell'idea che noi "occidentali" postcolonialisti dell'Africa non capiamo nulla.

Grazie Dragor. Occhio alle pallottole, però! :-)
Pim
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Scusa Pim, rispondo sul tuo post perché non riesco a pubblicare. Ho letto gli articoli di Repubblica. Secondo la classica tradizione italiana, sono fondati su informazioni provenienti dai preti (i missionari salesiani e la rivista "Nigrizia"), gente storicamente allergica ai Tutsi e implicata fino al collo nel genocidio che passa il tempo a sputare veleno sul nostro paese. La loro credibilità è uguale a zero. Nessun accenno ai Banyamulenge, le vere vittime, il popolo minacciato da un genocidio che si batte per sopravvivere. Soltanto i soliti piagnucolosi accenni agli sfollati e ai bambini, come se si volesse stornare l'attenzione dal problema principale. All'inizio degli anni '90 si diceva la stessa cosa del rwandese FPR, quando ha scelto l'opzione militare per costringere Habyarimana a rispettare gli accordi di Arusha sul rientro dei rifugiati Tutsi. Anche allora in Europa si piagnucolava sugli sfollati (molti dei quali genocidari), ignorando le vere vittime. E anche allora io ho puntato sul movimento ribelle, sono entrato nel suo braccio armato e sappiamo com'è finita.
Buona serata, a presto

dragor (journal intime)

michaelkorsmontre.info

I i am very enjoyed with this blog. Its the informative issue. It benefit me a whole lot to clear up some

marcello

che bello il villaggio, sembra quello di asterix

ps: in bocca al lupo

dragor

Marcello, abbiamo pure la pozione magica. 3000 Banyamulenge hanno messo in fuga tutta l'armata congolese

dragor (journal intime)

savina

Caro Dragor,
a me un amico rwandese aveva confessato, in loco, che la notoria superiorità tutsi, rispetto alle tribù bantu, è che loro non sono negri autentici, ma un'etnia proveniente dal Caucaso , quindi di origine indoeuropea, e infatti hanno il NASO, i Bantu, POVERETTI, NO, IL LORO PROFILO è SCHIACCIATO.
Sic...
Tesea

Alfredo

Non posso giudicare quel caso specifico, ma sicuramente una frase, una dichiarazione non puó essere significativa di ció che pensa un popolo.
Sicuramente ci sono ladri, rapinatori, vigliacchi, razzisti, stupratori anche in quel popolo. Come tra gli italiani, gli svedesi, e gli islandesi.
La cosa importante é il fatto che se prendi un campione medio di rwandesi, sono orgogliosi della loro nazione, non vogliono prevaricare nessuno e vogliono crescere. Proprio l'esatto contrario di cosa succede in italia.

Alfredo

Leggo sui giornali italiani : ....migliaia di tonnellate di coltan scavate a mani nude nelle foreste del Kivu ecc ecc."
Poi cercando a quanto ammontano le esportazioni di coltan delle nazioni che si affacciano sul Kivu leggo 50 tonn anno.
A chi credere?

Enrico Olivetti

Caro Dragor, la mia opinione è che l'Africa subsahariana tutta sia un verminaio. Dopo che le potenze coloniali hanno abbandonato il campo non c'è stato un solo stato che non abbia subito conflitti interni devastanti, con massacri, violenze inaudite.
E la colpa non è solo dei confini tra gli stati che spesso sono stati disegnati arbitrariamente, anche noi abbiamo gli alto-atesini, minoranze slovene, albanesi, catalane ecc. e mica ci impaliamo l'un l'altro come invece avviene regolarmente in Africa in seguito a ogni conflitto

dragor

Tesea, il naso non è canonico. Ci sono Tutsi con il naso camuso e Hutu con uno splendido naso greco. Infatti sotto la dittatura, per sapere se uccidere o meno,si guardava la carta d'identità sulla quale era obbligatoria la menzione dell'etnia.I caratteri razziali del popolo rwandese sono stati fissati arbitrariamente dagli europei durante il periodo coloniale e riflettono tutte le loro ossessioni

dragor (journal intime)

dragor

Alfredo, migliaia di tonnellate mi pare un po' esagerato. Sembra un minerale cosi' raro...

drgaor (journal intime)

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Enrico, per definire i confini degli Stati europei si sono fatti tali massacri che al confronto le milizie africane sembrano boyscout in gita domenicale. In ogni caso i Banyamulenge non hanno nessuna pretesa territoriale, a parte quella sui loro villaggi. Sono agricoltori e allevatori, tutto qui. I loro emissari lo hanno detto e ripetuto ai paesi europei e al summit di Kampala: "Come Kabila ci darà una prova tangibile che intende rispettare gli accordi del 23 marzo, ci ritiriamo." Ma finora Kabila non ha ceduto di un millimetro.

dragor (journal intime)

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Grazie a tutti per la visita e i commenti, buona giornata, a presto

dragor (journal intime)

piccoli-traslochi

e' difficile trovare persone competenti su questo argomento, ma sembra che voi sappiate di cosa state parlando! Grazie

Tesea

Caro Dragor,
sappiamo che la tua esposizione è di parte, quindi difetta di oggettività di giudizio.
Sarebbe interessante avere qui anche la versione Hutu, o per lo meno di un simpatizzante per quell'etnia.
Tesea

dragor

Cara Tesea, perché di parte? Per me non esistono etnie, soltanto rwandesi. Il divisionismo lascialo ai razzisti e ai nostalgici dell’ancien régime.
Ciao, buona notte

dragor (journal intime)

Alfredo

Sicuramente un po' di parte lo è. E non potrebbe essere altrimenti.
Ma un conto è stravolgere i fatti, la realtà. Un conto è essere più tollerante con i tuoi e meno con gli avversari, come fa Dragor.
Diciamo che la realtà che ci mostra è un po' romanzata come è normale che sia, ma racconta un fatto realmente accaduto.

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