________________________________________________________________________
MENTRE IN EGITTO i liberi pensatori cercano disperatamente di frenare le ambizioni dittatoriali del bigotto islamico Morsi, uno di loro si è preso 3 anni di galera per avere criticato la religione. Si chiama Alber Saber e ha pubblicato su Facebook il trailer de «L’innocenza dei Musulmani». In prigione è stato aggredito e ferito dai compagni di cella abbrutiti dall’islam.
LA PRESSIONE degli islamici per condannare la critica alla religione è enorme. Hanno chiesto all’ONU di introdurre il reato di bestemmia e in Francia premono perché il governo francese faccia altrettanto. In Tunisia il blogger Jabeur Mejri si è preso 7 anni di galera per avere pubblicato una caricatura del profeta. E si puo’ dire che se la siano cavata a buon mercato. Attualmente in 7 nazioni islamiche per i liberi pensatori è prevista la pena di morte: Pakistan, Arabia Saudita, Iran, Afghanistan, Sudan, Mauritania e Maldive. Bisogna aggiungere Gaza (che non è una nazione perché Hamas preferisce lo status di profugo per godersi i miliardi del Quatar e e avere la scusa di tirare i razzi iraniani). I poveri atei di Gaza, come quelli dei paesi circostanti, sono costretti a rifugiarsi in Israele dove vige la libertà di pensiero. Fate una passeggiata a Tel Aviv e ne incontrerete una quantità.
FINO A PROVA CONTRARIA, la critica alla religione è un diritto. Il comportamento dei governi islamici dimostra che l’islam è incompatibile con i più elementari diritti umani. In un vecchio post, L’Islam è compatibile con la democrazia?, riportavo una statistica di Peter Hammond secondo la quale più i musulmani sono numerosi, più un paese diventa ingovernabile perché la religione avvelena tutto, falsando i dati politici. E’ stato scritto il 26 gennaio 2011 e vi consiglio di leggerlo perché dimostra come Dragor sappia prevedere il futuro. Secondo questa statistica quando in un paese c’è il 90 per cento di musulmani «le ondate d’intimidazione e di violenza diventano quotidiane. Si assiste a operazioni di pulizia etnica organizzate dallo Stato e perfino a genocidi. Le varie sette islamiche si fanno la guerra fra loro. In questi paesi si dà la caccia agli infedeli per raggiungere lo scopo finale:100 per cento di musulmani. »
SEMBRA IL RITRATTO dell’Egitto attuale e in generale dei paesi usciti dalla primavera araba. Speriamo che in futuro non diventi anche quello dell’Europa.
Dragor
Ancora con questo film? ma non hai capito che è stato fatto apposta per creare tensione, per scatenare la violenza dei musulmani contro l'occidente? perchè uno dovrebbe mettere su FB il trailer del film se non è un provocatore?
Scritto da: Alberto | 13/12/12 a 23:17
Ciao Alberto ma allora cosa si sarebbe dovuto fare ai Monty Pyton per Brian di Nazareth e poi Alber Saber avrà pure fatto una provocazione ma non è peggio chi risponde con la violenza? O pensi che se qualcuno si senta offeso debba avere l'autorizzazione ad agire violentemente se cosi fosse ogni insulto potrebbe giustificare un omicidio?
Scritto da: Bertrand Russel | 14/12/12 a 12:11
@ B.R. E' ovvio che non si deve cedere alla violenza ma neppure provocarla! :-)
Scritto da: Alberto | 14/12/12 a 12:45
Vedi che molti mussulmani si scandalizzano quando parli male del loro profeta, quando dici di non credere in Dio, quando tratti da paria pari una donna, quando bevi alcolici, quando mangi carne di maiale, quando insomma fai una qualsiasi delle cose che la loro religione proibisce e ci sono paesi in cui una qualsiasi di queste cose viene punita penalmente anche con la morte quindi anche se ha provocato bisogna difendere Alber perché difendendo lui difendiamo anche noi stessi e le nostre libertà.
Scritto da: Bertrand Russel | 14/12/12 a 15:50
"difendendo lui difendiamo anche noi stessi e le nostre libertà"
Beh, sì, sono d'accordo. O meglio lo sarei. Perchè mi rendo conto sempre di più che questo mondo globalizzato sta uccidendo tutte le culture "non conformi" alla nostra (cioè a quella occidentale).
Ma io credo che il rispetto per le altre culture - anche se ci possono sembrare assurde, come il divieto di mangiare carne di maiale, per esempio - sia fondamentale per mantenere il mondo in pace.
Scritto da: Alberto | 14/12/12 a 18:33
Rispettare le altre culture mi sta bene, infatti io non dico nulla sulle giapponesi che decidono di fare la Geisha è una loro libera scelta e si tratta di un attività innocua e non ho nulla sui mussulmani che non mangiano il maiale, anzi visto quanto fa male lo dovrei fare anch'io.
Scritto da: Bertrand Russel | 14/12/12 a 23:45
Ma il punto è che queste cose vanno bene finché ciò resta una libera scelta dei singoli individui mentre va male se una qualsiasi di queste opzioni viene imposta con una qualche forma di violenza.
Scritto da: Bertrand Russel | 14/12/12 a 23:46
Per secoli qui in Italia si sono bruciate vive le persone che non conformavano la loro fede a quella del vaticano, anzi qui è andata meno peggio di Francia e Germani dove nel tardo medioevo i roghi lavoravano a ritmo continuo e ovviamente meno peggio della Spagna dove bruciavano vive le persone ancora nel XIX secolo.
Scritto da: Bertrand Russel | 14/12/12 a 23:47
Poi abbiamo cambiato imitando i paesi come l'Olanda dove la pratica venne abolita prima che da noi omologandoci a una cultura dove prevaleva l'idea che "Il fanatismo è un mostro mille volte più pericoloso che l'ateismo filosofico."
Voltaire, Dizionario filosofico, 1764
Scritto da: Bertrand Russel | 14/12/12 a 23:48
Se poi andiamo e spingiamo fino in fondo il discorso sul rispettare le differenze culturali be allora qui in Italia non saremo mai dovuti diventare cristiani ma restare pagani.
Scritto da: Bertrand Russel | 14/12/12 a 23:49
Ti chiedo se un giorno un politico Italiano con il pieno appoggio della maggioranza del parlamento e del opinione pubblica dovesse decidere di proibire il cristianesimo perché di origine giudaica e quindi non italica e quindi estranea alle nostre vere origini tu cosa diresti?
Scritto da: Bertrand Russel | 14/12/12 a 23:49
Io direi che il credere in una cosa o in un altra o il non credere è e deve restare solo una libera scelta individuale e che se un individuo vuole scegliere di abbandonare le tradizioni del suo popolo lo si deve lasciare libero di farlo cosi come deve essere lasciato libero di poter continuare le tradizioni della sua gente.
Scritto da: Bertrand Russel | 14/12/12 a 23:50
La provocazione mi sembra impalare un ambasciatore per un film. Fino a prova contraria, la critica alla religione è un diritto. La libertà di pensiero e di espressione è il nostro bene più prezioso. Difendiamola contro chi vorrebbe negarla
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 15/12/12 a 05:16
La critica è un diritto sacrosanto. La derisione fatta per offendere....è una offesa.
Questo non solo per le religioni.
Poi le provocazioni possono essere di vario livello. Anche la goliardia di quando ero giovane era una provocazione. Ma normalmente mai offensiva.poi anche quella è degenerata nella volgarità.
Scritto da: Alfredo Non sono un filosofo, ma un semplice tecnico. | 15/12/12 a 10:44
Keep Xbox 360 console flat, because air vents on one side would be blocked and game discs always get scratched if Xbox 360 stands in the upright position. I'm hoping you've found some value in this article. There is no possibility of selecting which folders to include in streaming, which is a bit of a loss for some.
Scritto da: xbox 360 emulator | 30/10/13 a 18:07