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INCREDIBILE, la Francia si è decisa a giudicare un genocidario rwandese. Si chiama Pascal Simbikangwa, era un capitano dell’esercito e faceva parte dell’Akazu (la casa) il gruppo che all’epoca della dittatura clerico-fascista di Juvénal Habyarimana comprendeva i più sfegatati nemici dei Tutsi. Pascal è stato arrestato a Mayotte e portato a Parigi. Il Rwanda ha chiesto la sua estradizione ma la Francia ha risposto: non se ne parla nemmeno, lo giudichiamo noi.
CHE LO GIUDICHINO pure, purché gli rifilino una decina di ergastoli, visto che il buon Pascal, 54 anni, ha fatto fuori migliaia di Tutsi nella prefettura di Gisenyi e in altri posti. Ma a questo punto è legittima una domanda: perché la Francia se la prende con Pascal e lascia circolare tranquillamente Agathe Habyarimana, la moglie del defunto dittatore e presunto capo dell’Akazu? E non soltanto la lascia circolare ma le passa 800 euro al mese a spese dei contribuenti? Accidenti, è il doppio dell'RSA (Revenu de Solidarité Active) il sussidio per i poveri che non hanno ammazzato nessuno. E perché ospita con tutti gli onori Laurent Bukubaruta, ex prefetto di Gigonkoro, un altro genocidario patentato? E perché permette al prete genocidario Wenceslas Munyeshyaka, che a Kigali attirava i fedeli nella chiesa della Sainte-Famille per farli fuori, di celebrare indisturbato riti cristiani nelle chiese dell’Esagono dove nessuno si sogna di denunciarlo pur conoscendo i suoi trascorsi?
E SOPRATTUTTO, perché non processano gli ‘zungu? Sul banco degli imputati non se n’è visto nemmeno uno. Perché non si processa il generale Lafourcade, il comandante dell’operazione Turquoise che aveva per scopo non dichiarato la protezione dei genocidari? Perché non si processa il deputato socialista Paul Quilès che ha fatto di tutto per insabbiare l’inchiesta sulle responsabilità francesi nel genocidio? Perché non si processano i militari che consegnavano i Tutsi alle milizie Interahamwe, che li chiudevano nei sacchi per gettarli dagli elicotteri, che violentavano le donne prima di consegnarle agli assassini?
SUL BANCO degli imputati voglio vedere gli ‘zungu. Ma non ce li metteranno mai, perché di ‘zungu in ‘zungu si potrebbe risalire fino a Mitterrand.
Dragor
Ottimo pezzo!
Continua a sputtanare quegli assassini!
Scritto da: Bertrand Russel | 04/04/13 a 10:32
E'molto centrata la conclusione.
Pezzo straordinario.
Interrogativi i tuoi che, purtroppo, non avranno risposte.
Così, ahimé, va il mondo !!!!
Esistono gli "intoccabili".
Un abbraccio con affetto e stima.
Marianna
Scritto da: marianna | 04/04/13 a 12:23
La vendetta non è possibile. Dopo ogni guerra i vincitori sono i buoni. E in Rwanda, pur avendo vinto il FPR a livello locale, i francesi e gli 'zungu in genee non hanno perso. Non hanno perso per il fatto che combattevano in casa d'altri.
Segue
Scritto da: Alfredo | 05/04/13 a 02:00
Per amor di giustizia sarebbe bello che Francia, Chiesa , europei ed americani in genere ammettessero le responsabilità che ci sono state.
Potrebbero invocare tutte le attenuanti possibili ma renderebbero giustizia al popolo rwandese.
Scritto da: Alfredo | 05/04/13 a 02:03
Una per tutte: il Papa potrebbe ammmettere le colpe di alcuni preti giustificandole come atti di codardia o di mancato eroismo.
Preti che hanno agito in modo sbagliato per non essere a loro volta ammazzati.
Scritto da: Alfredo | 05/04/13 a 02:06
Forse non sarebbe la verità completa. Ma sarebbe già un passo avanti. Ed incontrerebbe i favori di tanta parte delpopolo rwandese.
Meglio una mezza verità che la negazione.
Scritto da: Alfredo | 05/04/13 a 02:09
Cara Marianna, finché non si toccheranno gli intoccabili,non ci sarà resa giustizia. Niente di straordinario, visto che nel mondo intero la giustizia tende a latitare. Almeno possiamo sfogarci a parole. C'è chi non ha nemmeno questa fortuna
Un abbraccio, a presto
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 05/04/13 a 17:07
Alfredo, la chiesa non riconoscerà mai le colpe dei preti genocidari, perché per lei non sono colpe ma meriti. Questi preti non hanno fatto altro che eseguire gli ordini di un dio genocidario e del suo cocco che condanna i dissidenti alla tortura eterna. Ecco perché i missionari continuano a suonare la stessa musica senza cambiare una nota, chiaramente ispirati dalle direttive di Roma. Ecco perché la chiesa difende i preti assassini con le unghie e coi denti. Ecco perché la storia della chiesa, come quella di tutte le religioni, è costellata di massacri. Se pensi che la tua verità è l'unica possibile,come succede nel caso delle religioni monoteiste, sei già un genocidario in potenza.
Per la Francia è lo stesso. Il potere conta più di tutto, specialmente quando le vittime sono nere. La colonizzazione politica è sorella di quella mentale. Se qualcuno si scusasse, sarebbero lacrime di occodrillo
Un caro saluto
dragior (journal intime)
Scritto da: dragor | 05/04/13 a 17:28
Pur non essendo un esperto di Chiesa cattolica, non sono daccordo con te. Parlo a volte con un prete, scherzando gli dico che quattrocento anni fa mi avrebbe fatto bruciare per eresia. Gli parlo del Rwanda. Delle colpe della chiesa. E lui non nega l'evidenza. Perlomeno con me.
Scritto da: Alfredo | 06/04/13 a 00:33
Quando i tuoi connazionali parlano di Imana, non parlano dii un essere genocidario e della tortura eterna.
Ed i vangeli non parlano del Dio vendicativo, possessivo e capriccioso di Abramo
Scritto da: Alfredo | 06/04/13 a 00:47
É l interpretazione che ha dato la Chiesa di Roma che è sbagliata. E soprattutto l'integrazione , poichè ha messo cose che non sono state dette.
Scritto da: Alfredo | 06/04/13 a 00:51
Chiedo scusa se ció che scrivo é poco comprensibile. Ma é difficile esprimere dei pensieri spezzettati.
Continuo a veder rifiutati i commenti oltre le 2/3 righe. E tra copia incolla e i pad... vien fuori quello che leggete..... Sob...
Scritto da: Alfredo | 06/04/13 a 00:56
Alfredo, Imana (quello vero)era come il genio della lampada: uno spirito obbediente. Poi è arrivato il dio 'zungu che pretende di comandare. Tutti i problemi sono cominciati da li'.
E' possibile che qualche prete non sia in linea con la posizione ufficiale della chiesa cattolica. Ma la posizione ufficiale non cambia.
I Vangeli parlano di un figlio di dio talmente vendicativo che, non contento di perseguitare gli uomini da vivi, li perseguita anche da morti. Cosa che il suo papà non faceva.
Ho informato typepad per il problema dei commenti non pubblicati. Speriamo in bene...
Ciao, buon sabato
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 06/04/13 a 15:52
Bell’articolo, molto utile! Stavo facendo le mie belle letture di post pre-nanna, dove lasciare qualche commento, con la speranza di ritorni sul mio blog, quando ho letto questo articolo! Grazie delle dritte!!!
Scritto da: trasporti-roma | 16/05/13 a 00:35