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FRA I VANTAGGI COLLATERALI del mio ritorno forzato in Europa ci sono i 650 canali offerti da Orange fra cui i 3 canali di Stato della TV italiana. Conosco RAI e i suoi telegiornali. Li ricordo come svogliati, burocratici, incompleti, presentati da impresentabili speaker con orribili accenti dialettali. Roba da Terzo Mondo, perfino il Congo fa meglio. Dato che nelle mie condizioni non posso andare in spiaggia perché mi prenderebbero per un evaso da Auschwitz, decido di utilizzare il mio tempo libero per fare un confronto. Oggi assistiamo a un evento storico, la prima ribellione contro l’islam da parte di un paese arabo. Gli egiziani rifiutano la sharia, cacciano il presidente bigotto e prendono la loro Bastiglia. Come viene trattato l’evento su RAI Uno?
PRIMA DI TUTTO guardo il Journal delle 13 su TF2. E’ quasi totalmente consacrato all’Egitto. Ci sono reportages, interviste sul campo, dibattiti, analisi. Alle 13 e 22 minuti clicco su RAI e vedo subito il faccione di un prete. E’ enorme, occupa tutto il metro e 7 centimetri del mio schermo panoramico. Si capisce che è un prete perché ha un colletto da prete. Poi la telecamera si allontana un poco, rivelando alcune suore. Poi si allontana ancora e nell’inquadratura compaiono anche dei carabinieri. Gran finale, tutti si fanno il segno della croce. Ecco le tapas che la RAI rifila agli italiani all’ora di pranzo.
SPAZIO ALLA PUB, poi parte il telegiornale delle 13,30. Ovviamente comincia con i Partiti. E’ un classico della burocrazia, sembra l’oroscopo: quando parte con l’Ariete, sai già che te lo devi sorbire fino ai Pesci. Bla bla bla bla bla per il partito al governo, bla bla bla per il partito all’opposizione, bla bla per la Lega, bla per l’estrema destra, bla per l’estrema sinistra, bl… per il Südtirolervolkspartei, b… per l’Union Valdôtaine. Dopo i partiti, parte l’Egitto. In 2 minuti e 24 secondi, tempo segnato dal cronometro del mio Blackberry, passa tutto: piazza Tahrir, rivoluzione, deposizione di Morsi. La fretta è comprensibile: quei disgraziati hanno abbattuto un governo religioso, non bisogna dare troppo risalto alla cosa altrimenti gli italiani potrebbero essere tentati d’imitarli.
POI CAMBIA TUTTO. Lo speaker esce dal suo stato precomatoso e manifesta un improvviso entusiasmo: «Wow! Aho’, er Letta je fa visita arpapafrancesco! Wow!” E finalmente arriva il clou, la vera ragione di esistere del telegiornale: PAPUSKA! Enrico Letta avanza verso papafrancesco, papafrancesco avanza verso Enrico Letta. Papafrancesco si solleva la gonna e mostra le gambe , Enrico Letta si solleva i calzoni e mostra i polpacci. Si prendono sottobraccio e fanno un giro a destra, si prendono sotto l’altro braccio e fanno un giro a sinistra. Enrico Letta si accoscia e sgambetta alla russa, papafrancesco si accoscia e sgambetta alla russa. Enrico Letta prende la mano di papafrancesco e la bacia, papafrancesco alza la mano e lo benedice. PAPUSKA! Lo speaker è in estasi. “Aho’, mo’ se scambiono puro li reggali! Anvedi er Letta, je arifila ‘na penna a papafrancesco! Anvedi er papafrancesco, je arifila ‘n libbro ar Letta! Ammazza, come se vojono bbene! Viva papafrancesco, viva er Letta!» Poi papafrancesco spara la frase del secolo: “Bisogna dare lavoro ai giovani!» Enrico Letta lo prende, lo lancia in aria e lo riprende al volo. PAPUSKA! PAPUSKA! PAPUSKA!
TEMPO 3 minuti e 14 secondi. Giustizia è fatta, la Papuska ha battuto l’Egitto.
Dragor
Purtroppo non si comporta molto diversamente neanche la stampa, sia questa intesa come carta stampata o online...
Mi auguro che la convalescenza proceda nei migliore dei modi.
Un abbraccio.
Elena
Scritto da: Elena | 07/07/13 a 18:43
Il journal delle 13 su TF2 a Nizza deve essere veramente diverso di quello di Bordeaux ! Perché da noi questo telegiornale non ha parlato dell'Egitto. Invece mi sono dovuto inghiottire 30 minuti insopportabili sui mercati di Provenza e su François Hollande al Tour de France. D'altronde mi sono fatto la riflessione : manca solo un servizio su Francesco della Pampa oppure sui turisti a Lourdes e mi suicido :-)
Alex
Scritto da: Alex | 07/07/13 a 23:18
Alex, non temere, vediamo lo stesso Journal de 13h. Ma probabilmente tu parli di quello di sabato, la vigilia della comparsa di Hollande a Bagnères de Bigorre per confortare le vittime delle inondazioni. Io parlo di quello di giovedi’ 4 luglio, il giorno dopo la destituzione di Morsi.
Buon lunedi’, a presto
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 08/07/13 a 02:32
Cara Elena, si', ma con qualche ricerca sulla carta stampata e online si possono trovare ottimi articoli. Mentre RAI 1 svolge soprattutto un ruolo d'indottrinamento
Ormai sto meglio di prima, mi manca soltanto qualche chilo .Grazie, a presto
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 08/07/13 a 02:46
Riporti la stessa sensazione che provo anch'io quando vado all'estero. In Francia, come in Spagna, così in Gran Bretagna e in Germania, i telegiornali mostrano un respiro ampio, concedono molto spazio alle notizie di politica internazionale... e comunque alle notizie vere. I tg italiani (compreso il Tg3, quello che guardo di solito) hanno invece un taglio asfittico: la politica italiana (praticamente tutto un chiacchiericcio) occupa i 2/3 della durata complessiva, il resto è cronaca nera e costume (da bagno, in questo periodo). Uno strazio inguardabile. Ultimamente mi dedico al satellite e guardo AlJazeera English: almeno lì si fa informazione, e meno taroccata che da noi.
Buona settimana.
Pim
Scritto da: Pim | 08/07/13 a 10:20
È l'nformazione che l'italiano vuole.
Le tv di stato hanno perso da decenni la loro funzione di fare informazione e si sono messe a fare concorrenza a quelle private. E alimentano il gossip. Il modo di far politica da tifosi, tipico degli italici abitanti. A tal proposito, se non lo hai letto, leggi Nemico Assoluto di Giuseppe Magnarapa. Al di là di tutto, ti da una idea di un fenomeno unico al mondo. L'odio o l'amore sviscerato per un esponente della politica al di là di ogni buon senso.
E la tv in questo ha una grande responsabilità.
Scritto da: Alfredo | 08/07/13 a 14:58
carissimo, hai perfettamente descritto come i telegiornali italiani (e non solo Raiuno) massacrano l'informazione. Come dice Pim, prima c'è il chiacchiericcio dei politici, poi la cronaca nera, infine il calcio. E le notizie vere? Per quelle devi andare su Internet!
Per quanto riguarda l'Egitto, non vorrei essere polemico ma alla luce degli ultimi avvenimenti mi sembra davvero inappropriato parlare di "vittoria del popolo". I sostenitori di Morsi sono davvero tanti e l'Egitto rischia la guerra civile, come già avvenuto in Iraq, Libia, Siria. Anche dire che l'esercito si è schierato dalla parte del popolo mi sembra davvero errato: i militari stanno dove sono sempre stati, cioè dalla parte degli Usa, che gli pagano lo stipendio.
Scritto da: Alberto | 09/07/13 a 08:56
Caro Alberto, sembra che il principale sponsor della deposizione di Morsi, chiaramente in chiave antiamericana, sia il Quatar, che ha pompato nelle casse egiziane 4 miliardi di dollari. Quando a Obama, che normalmente contribuisce con 1 miliardo e mezzo, ha detto che cosiderati gli eventi dovrà «rivedere» l’aiuto.
In ogni caso te ne do atto, più in un paese i musulmani sono numerosi, più il paese diventa ingovernabile. Già nel 2005 Peter Hammond scriveva: «Quando un paese ha l’80 per cento di musulmani, le ondate d’intimidazione e di guerra santa diventano quotidiane. Si assiste a operazioni di pulizia etnica organizzate dallo Stato e perfino a genocidi di Stato. Le varie sette islamiche si fanno la guerra fra loro e insieme combattono tanto le frange laiche che le minoranze religiose. In certi casi la dittatura islamica puo' essere sopraffatta da una dittatura militare..." Sembra la fotografia dell’Egitto di oggi e di altri Stati islamici nelle stesse condizioni.
Un abbraccio, a presto
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 12/07/13 a 14:01
Caro Alfredo, grazie del consiglio. Cerchero' questo Nemico Assoluto. Magari a Ventimiglia, quando andro' a comprarmi una borsa Vuitton :-)
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 12/07/13 a 14:04
Se vuoi posso sporgertelo a Villefranche. Una capatina motociclistica tanto per farmi un pastis a Les Palmiers o una cenetta alla Mère Germaine.
La stagione é favorevole, la voglia di andare in moto c'é, il giro domenicale lo farei comunque.....
Scritto da: Alfredo | 12/07/13 a 18:05
Pim, anch'io guardo al Jazeera, è quasi meglio di BBC1. Mi dispiace soltanto che abbia gli stessi proprietari del PSG :-)
Buona serata, a presto
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 12/07/13 a 22:52
Grazie, Alfredo, l'idea è seducente. Devo soltanto trovare la forza di trascinarmi fino a Villefranche :-)
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 12/07/13 a 22:54