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GILLES BOURDOULEIX, sindaco di Cholet, ha detto a proposito degli zingari: «Hitler non ne ha ammazzati abbastanza.» Naturalmente la frase gli è valsa gravi sanzioni, non ultima la destituzione dalla sua carica di primo cittadino. Giusto e sacrosanto.
EPPURE questa frase ce l’ho nelle orecchie da anni, diciamo da tutta la vita. Vedete, se avete una faccia come Woody Allen e un nome come Rabinowicz dovrete sorbirvela più volte al giorno, specialmente se fate una professione che puo’ esporvi a qualche conflitto, per esempio l’arbitro di calcio o l’agente delle tasse. Ma anche se siete alti, biondi, con gli occhi azzurri e vi chiamate Rossi, una volta conosciute le vostre origini potete stare sicuri che qualcuno ve la soffierà. Perché? Semplicissimo, perché la gente odia gli ebrei. E’ stata allevata nell’odio, ormai non se ne accorge più. Odiare gli ebrei è un fatto naturale come respirare, un riflesso condizionato, una parte del DNA. Gli islamici odiano gli ebrei perché non gli hanno riconosciuto il profeta, i cristiani perché gliel’hanno fatto fuori. Entrambi sono allevati nell’odio fin dalla più tenera età e non soltanto se sono religiosi. L’odio è dilagato, finendo per contaminare ogni aspetto della vita.
L’ODIO si è manifestato nei secoli con massacri e persecuzioni. Al minimo problema, il capro espiatorio erano gli ebrei. C’era la peste? Colpa degli ebrei. C’era la siccità? Colpa degli ebrei. La suocera rompeva le scatole? Colpa degli ebrei. Il cammello vomitava? Colpa degli ebrei. Con la creazione dello stato d’Israele, l’odio ha raggiunto l’apice, perché Israele ha fornito una quantità di modi politicamente corretti per dire «Hitler non ne ha ammazzati abbastanza.» Ma come, questa gente non era condannata all’esilio eterno? Come si permette di avere una patria? E peggio ancora, una patria con un livello sociale, scientifico e culturale cosi’ alto che al confronto tutti i paesi circostanti e la maggior parte dei paesi europei sembrano Terzo Mondo? Cosi’ l’odio si mescola all’invidia e tutti, musulmani, cristiani, orfani di Mosca, nemici dell’occidente, razzisti, fascisti, ignoranti, frustrati di ogni genere, fanno i salti mortali per negare la legittimità dello Stato d’Israele - con ogni probabilità uno Stato più legittimo di quello in cui abitano – e auspicare che sia cancellato dalla faccia della terra. Come nei secoli attribuivano tutti i mali agli ebrei, adesso li attribuiscono a Israele. Riescono a fare acrobazie degne dei Flying Devils. Riscrivono la storia, falsano l’attualità, riprendono la propaganda, negano l’evidenza, si aggrappano alle scuse più balorde.
IN REALTA’ hanno già fatto la loro scelta da un pezzo e tutto il bla-bla serve soltanto a travestirla. “Hitler non ne ha ammazzati abbastanza.” Coraggio, ditelo chiaramente. Risparmierete fiato.
Dragor
É difficile fare un commento a questo post senza essere travisati o cadere nella banalità.
Ho scritto quattro o cinque lunghe risposte e poi ogni volta le ho cancellate.
Scritto da: Alfredo | 29/07/13 a 17:24
Aspetto la sesta :-)
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 29/07/13 a 18:44
No, non è possibile, per uno che si ritiene non contaminato da ideologie, dare una risposta. O meglio una sola risposta.
In estrema sintesi ti potrei dire che l'ebreo non esiste. Come il negro non esiste. Come il terrone , per rimanere in tema con il modo di pensare dei piemontesi di cinquanta anni fa, non esiste.
Esiste un modo di pensare diverso, che si scontra con il nostro. Il modo di essere. Ecco il terrone, lo zingaro, il negro, l'ebreo. Anche europeo colonialista, perchè no?
Atteggiamento proprio di chi, in terra straniera vuole mantenere una propria identità, che cozza con gli usi e costumi della società ospitante. O no?.....
Integrarsi. Cosa difficile. Occorre un ragionevole dubbio sulle proprie convinzioni. Accettazione di modi di fare ed essere diversi dai tuoi.
Scritto da: Alfredo | 29/07/13 a 22:10
Alfredo, come comunità religiosa purtroppo gli ebrei esistono. Personalmente detesto il giudaismo come l’islam e il cristianesimo, un’altra prova che le religioni servono soltanto a provocare odio e divisione. Come popolo, molti si ostinano a chiamare “ebrei” gli israeliani che al 70 per cento sono atei e sanno molto bene come mettere la museruola ai bigotti. Per questo Israele è uno dei paesi più liberi e cosmopoliti del mondo. Come pensiero, gli ebrei Askalah, ossia gli ebrei laici, non sono affatto in contrasto con il pensiero occidentale. Anzi, ne rappresentano il meglio, come Israele rappresenta il meglio dell’occidente.
Grazie per il commento. Ciao, buon pomeriggio
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 30/07/13 a 18:34
Per caso ho letto il titolo di ció che ha detto l Papa a proposito dei gay. Non ho approfondito, quindi potrei aver avuto unainformazione sbagliata.
Quello che ho capito io è che non condanna i gay come perveriti sessuali, ma come lobby. Proprio come la penso io.
Così come condanno la lobby degli ebrei, quella dei cristiani, dei musulmani, degli estimatori del peyote, delle femministe, degli scalatori dell'Aconcagua e delle lobby in genere. Le lobby sono per definizione chiuse su se stesse. Sono il vero razzismo.
PS odio i ciclisti in quanro lobby.
Scritto da: Alfredo | 30/07/13 a 23:33
Alfredo, da noi c'è un proverbio che dice: "Qui se ressemble, s'assemble". Impossibile rendere l'assonanza in italiano, ma il significato è: chi si assomiglia, si riunisce. Credo che sia una legge di natura. Siccome l'unione fa la forza, chi ha certi interessi si associa con chi ha gli stessi interessi. Non è detto che le lobby debbano essere necessariamente chiuse su se stesse. Dipende dai fine. Ci sono lobby umanitarie, lobby di liberi pensatori, lobby per la difesa della libertà di espressione...
Scusami per il ritardo, tutta colpa di una grippe. Sai che allegria, 30° la temperatura esterna e 40° quella corporea :-)
Buon sabato, a presto
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 03/08/13 a 14:23
Peccato che le lobby dei liberi pensatori sostengano che " per essere liberi pensatori dovete pensare come noi!"
Così come per essere democratico devi appartenere alla chiesa degli orfani di Mosca.
Scritto da: Alfredo | 03/08/13 a 16:45
Alfredo, un libero pensatore non pretenderà mai che tutti pensino come lui. Dirà piuttosto come Voltaire: "non sono d'accordo con te, ma sono pronto a morire perché tu possa esprimere le tue idee". Questo è il libero pensiero ed è grazie a questa lobby che oggi abbiamo più libertà di una volta.
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 03/08/13 a 21:49