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Il volto dei pro-Morsi
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COM’E’ NOTO, le rivoluzioni si vincono quando l’esercito passa dalla parte del popolo. E’ successo in Francia, quando l’esercito ha sostenuto la Rivoluzione contro i bigotti di La Rochejacquelein che si battevano con croci e sacri cuori contro l’ondata libertaria venuta da Parigi. E’ accaduto in Russia nella Rivoluzione d’Ottobre. Ed è accaduto in Egitto, quando l’esercito ha sostenuto i 15 milioni di persone (la più grande manifestazione di piazza della storia) che hanno costretto il bigotto Mohamed Morsi a dimettersi.
QUALCUNO ha ha parlato di un colpo di Stato da parte dell’esercito. Tutte storie, il vero colpo di Stato lo aveva fatto Morsi. Immaginate che, subito dopo la sua elezione, François Hollande abbia liquidato il Consiglio Costituzionale, licenziato tutti i magistrati della Corte di Cassazione e piazzato dei preti nei posti chiave dello Stato. E’ esattamente quello che ha fatto Morsi. Da buon musulmano, una volta preso democraticamentre il potere ha cominciato a mettere in pratica la sua agenda di soppressione delle libertà democratiche per imporre la charia. L’esercito non ha fatto altro che salvare la rivoluzione. Lo ha fatto sotto la pressione del popolo, rovesciando chi l’aveva confiscata.
CERTO, ci sono stati dei morti. Per sgombrare le 2 piazze occupate dai barbuti e dalle velate che agitavano corani invocando il ritorno del bigotto, l’esercito ha usato le maniere forti, anche perché molti di questi barbuti erano armati fino ai denti. Ci sono scappati 48 morti secondo l’esercito e 250 secondo i Fratelli Musulmani. Un’inezia in confronto ai 300.000 chouans bretoni fatti fuori dall’armata francese per proteggere la Rivoluzione. Se oggi siamo tutti più liberi, lo dobbiamo a quella strage di bigotti. Questo vale anche per l’Egitto: la rivoluzione si protegge sparando contro i controrivoluzionari. La storia funziona cosi’.
TEMPO FA ho scritto che in un paese con una consistente presenza di musulmani sono possibili soltanto 2 forme di governo: la dittatura militare o la dittatura islamica. Infatti l’Egitto è passato dalla dittatura militare di Mubarak alla dittatura islamica di Morsi alla dittatura militare di Sissi. E questo ci porta alla domanda che attualmente si rivolgono tutti i laici che hanno la disgrazia di abitare in un paese islamico: è possibile la democrazia in un paese islamico? Secondo me si’, a patto di proibire i partiti d’ispirazione religiosa. In Egitto, un paese con il 57 per cento di analfabeti, gran parte dell’elettorato è stata catturata dalla retorica dei Fratelli Musulmani che ripetevano ossessivamente: «Votare contro di noi significa votare contro l’islam!» Un’elezione effettuata in queste condizioni vale meno di zero, come tutte le elezioni effettuate sotto il ricatto religioso. Le religioni hanno la specialità di falsare i valori in campo, cosi’ la nuova Costituzione egiziana dovrebbe proibire i partiti d’ispirazione religiosa. Potete passare la giornata con il culo in aria nelle moschee, ma fuori siete cittadini come gli altri e guai a chi pronuncia la parola «islam».
NON DOVREBBE essere difficile proibire l’islam politico. L’islam è un’ideologia di estrema destra, la più fascista che si possa immaginare: prona il pensiero unico, l’eliminazione fisica dei dissidenti, la dittatura, il razzismo e va messo al bando come si fa con il fascismo. Questo vale non soltanto per i paesi islamici ma anche per l’Europa, se un giorno non vogliamo trovarci con le stesse rogne dell’Egitto e della Tunisia.
Dragor
Chiarissimo esame della tragica situazione in corso.
Tu, quanto sta accadendo, se non ricordo male, lo avevi previsto molto prima. Addirittura prima che il popolo egiziano eleggesse Morsi.
Mai, pertanto, insieme politica e religione, specie se miste a una consistente ignoranza delle masse.
Anche l'Europa in merito deve fare attenzione. E parecchia.
Un abbraccio.
Marianna
Scritto da: marianna | 14/08/13 a 17:09
-Morti: oltre 2000
-Vietare l'islam politico: è una grande limitazione della libertà. Nella mia utopia esiste un solo divieto. Vietato vietare. O meglio, all'italiana, "È SEVERAMENTE vietato vietare"
Le regole per il buon governo vanno spiegate alla gente, non imposte.
- tutte le ideologie sono di estrema destra e fasciste. Anche e soprattutto il comunismo. O no? Allora perchè chiamare fascista e non comunista un certo comportamento libericida volto solo ed esclusivamente a eliminare le libertà individuali a favore del potere centralista?
-futuro islamico dell'Europa. Lo temo. Non credo potremo sottrarci. Da oltre sessant'anni gli italiani sono educati al buonismo, all'accoglienza ipocrita. A tavisare la realtà. A comportamenti illogici per non essere discriminati.
Scritto da: Alfredo | 15/08/13 a 10:23
E' vero cara Marianna. Durante la primavera araba, mentre tutti inneggiavano alla caduta delle dittature e all'arrivo della democrazia, ho scritto che i musulmani avrebbero preso il poter proclamando una nuova dittatura. Un evento altamente previsibile, ma che stranamente tutti ignoravano o fingevano d'ignorare. Cosi' nei paesi arabi il viaggio verso la democrazia si svolge in tre tappe: abbattimento della dittatura militare. 2, abbattimento della dittatura islamica. 3, elezioni democratiche. Ma la terza tappa è ancora un sogno...
Un abbraccio, buon weekend, a presto
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 15/08/13 a 21:52
Alfredo, se dai via libera ai partiti liberticidi, la democrazia te la scordi. "Vietato vietare" ha valore fino a un certo punto. Non puoi dare il potere a gente che poi vieta tutto. A questo proposito Schopenhauer diceva: "Non dobbiamo tollerare l'intolleranza".
"Comunista e "fascista" sono termini di comodo, l'importante è quello che si designa. Nell'accezione comune si usa la parola "fascista" per definire una dottrina assolutista e autoritaria. La uso per farmi capire.
Non credo al futuro islamico dell'Europa. Prima o poi qualcuno aprirà gli occhi e metterà l'islam sulla lista dei cattivi come il nazifascismo. Lo hanno fatto in Egitto, vuoi che non lo facciamo in Europa? In fin dei conti abbiamo aperto gli occhi anche su Hitler.
Grazie per il commento, buona serata
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 15/08/13 a 22:06
le tue analisi catastrofiche a volte sono giuste. temo che in questo caso tu abbia ragione. sulla possibilità che in europa capiamo in tempi brevi come agire, ho invece dei dubbi. siamo troppo garantisti, al limite dell'autolesionismo.
Scritto da: Ivano | 16/08/13 a 16:26
E' possibile la democrazia in un Paese islamico, ti chiedi. Io vado oltre, domandandomi che cosa si intende per democrazia: l'idea che ne aveva Pericle è ben diversa da quella attuale di tipo occidentale, più simile a un'oligarchia, in cui il popolo è di fatto tagliato fuori dalle scelte decisionali dei propri rappresentanti - in Italia imposti dai partiti.
Insomma, l'argomento è spinoso. Resta il fatto, secondo me, che la caduta di Morsi era auspicabile ma ha preso le modalità sbrigative di un golpe dai contorni poco chiari e l'attuale regime dimostra di avere ben più di qualche affinità con quello del deposto Mubarak. Temo che non se ne uscirà presto, anzi, che tutta l'area del Vicino Oriente sia a rischio destabilizzazione.
Pim
Scritto da: Pim | 17/08/13 a 09:58
Pim, a me i contorni sembrano chiari. Dopo essersi liberati della dittatura militare di Mubarak, gli egiziani hanno rifiutato la dittatura islamica di Morsi e si ritrovano sotto la dittatura militare di Sissi. E' successo anche in Algeria con il FIS. Lo avevo scritto più volte, un paese pieno di musulmani puo' avere soltanto una dittatura militare o una dittatura islamica. Per avere un governo liberale bisognerebbe eliminare l'islam. Che cosa farebbe un paese europeo, se un partito nazifascista pretendesse il potere?
Ciao, buon weekend
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 17/08/13 a 11:05
Ivano, per una volta le mie analisi non sono molto catastrofiche :-)Anzi, sono ottimista. La rivoluzione egiziana si estenderà a macchia d'olio in tutti i paesi oppressi dalle dittature islamiche: Tunisia, Emirati, Iran, Gaza, Yemen. Ci vorranno anni, ma anche la Rivoluzione Francese ha dato i suoi frutti più tardi. Quanto all'Europa, sarà garantista finché non verrà superata la soglia di tolleranza. Allora aprirà gli occhi come gli egiziani. In fin dei conti lo ha già fatto nel 1789.
Ciao, grazie della visita
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 17/08/13 a 11:21
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Scritto da: ybfmft | 20/08/13 a 04:59
Caro Dragor, alcune settimane fa eravamo qui a piangere i morti della Turchia, inermi manifestanti uccisi dalla brutalità del regime di Erdogan. Oggi in Egitto accade praticamente la stessa cosa, anche in questo caso inermi manifestanti vengono uccisi a sangue freddo da criminali assassini di regime ma tu invece di rattristarti esulti. Dovrei pensare che sei impazzito ma ormai ti conosco da 4 anni…
Perché vedi, al di là di ogni considerazione filosofica, politica, religiosa e persino economica, ciò che mi sconvolge di te è la tua incredibile ipocrisia, il tuo fare continuamente due pesi e due misure!
Per me un massacro è sempre un massacro, i morti civili sono dei martiri e meritano il massimo rispetto. Per te invece esistono “massacri buoni” e massacri cattivi”. Ho già fatto poco fa un primo esempio, ma se ne potrebbero fare tanti altri.
Per me le vittime del genocidio del Rwuanda non sono più importanti di quelle di altri genocidi avvenuti in Africa. E i morti fatti dal nazismo durante la seconda guerra mondiale non sono più importanti di quelli fatti dal regime sionista. Allo stesso modo in cui i morti del Tibet non sono più importanti delle vittime giapponesi dei bombardamenti di Hiroshima e Nagasaki - di cui nessuno parla più. Invece si tratta del peggiore crimine di guerra mai commesso, è stato commesso proprio dalla nazione che vuole insegnare al mondo che cosa è la democrazia!
Scritto da: Alberto | 20/08/13 a 09:45
Piccola aggiunta: Tu definisci rivoluzione quella che in realtà è a tutti gli effetti una contro-rivoluzione, un colpo di stato, una barbarie: militari armati fino ai denti che ammazzano gente del popolo, che manifesta pacificamente. Altro esempio della tua incredibile ipocrisia.
Scritto da: Alberto | 20/08/13 a 09:48