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CONVINTI di essere circondati da spiriti, i teisti credono di poterli lusingare con certe invocazioni che chiamano «preghiere». E’ un po’ il principio della letterina a Papà Natale: un vecchiardo barbuto esaudirà i tuoi desideri. Come dire che gli spiritisti non vogliono diventare grandi e persa la fede in Papà Natale la trasferiscono su un tizio che gli assomiglia, a parte il fatto che è capace di carognate pazzesche. Almeno si limitasse a regalare ai dissidenti un sacco di carbone che puo' sempre servire per il riscaldamento. In ogni caso questi eterni bambini si ricordano soltanto delle preghiere esaudite (per la legge delle probabilità almeno 1 su 100) mentre ignorano le 99 inascoltate, oppure si rifugiano nell’asserzione che nessuno puo’ sapere come ragiona il Grande Spirito. Cosi’, per quante carognate ti faccia, il Grande Spirito è sempre la bontà in persona.
GLI SPIRITISTI dicono che in ogni caso pregare non fa male a nessuno e dà speranza a chi prega. A parte il fatto che la delusione fa male a tutti e chiunque abbia pregato ne sa qualcosa, le preghiere possono nuocere gravemente alla salute. Lo ha dimostrato scientificamente la famosa esperienza del dottor Benson. Fra l’altro, prima del test, il dottor Benson era convinto che «le prove dell’efficacia della preghiera nel campo medico si stanno accumulando», cosi’ non si tratta di un bieco scettico che cerca di seminare la confusione fra gli spiritisti ma di uno scienziato che s’inchina all’obiettività dei fatti.
PER VERIFICARE l’efficacia delle preghiere d’intercessione, il dottor Benson e il suo team hanno seguito 1802 pazienti di 6 ospedali che avevano subito bypass coronarici. I pazienti sono stati divisi in 3 gruppi : quelli del gruppo A erano oggetto di preghiere e non lo sapevano. Quelli del gruppo B (gruppo testimone) non erano oggetto di preghiere e non lo sapevano. Quelli del gruppo C erano oggetto di preghiere e lo sapevano.
LE PREGHIERE erano gentilmente fornite dai fedeli di 3 chiese ai quali venivano comunicati i nomi dei pazienti per cui dovevano pregare. Alla fine della preghiera, i pregatori dovevano aggiungere: «Per il successo dell’operazione e una rapida ripresa senza complicazioni.»
PUBBLICATI nell’American Hearth Journal d’aprile 2006, i risultati sono impietosamente chiari. Non c’è nessuna differenza fra i pazienti per cui si era pregato e quelli per cui non si era pregato. In compenso quelli che sapevano di avere beneficiato di preghiere morivano come mosche. Probabilmente, ha detto il dottor Benson, a ucciderli era “l’angoscia del risultato.”
ECCO PERCHE’, quando giacevo in Rianimazione più morto che vivo e mia moglie mi ha detto che mia suocera pregava per me, con le ultime forze ho preso il cellulare e ho chiamato Kigali. “Smetti subito di pregare per me”, ho ordinato a Marguerite sfoggiando un kinyarwanda quasi perfetto. “Se ti rispondo di si’ e poi prego lo stesso, come fai a saperlo?” mi ha sfidato lei perfida. “Semplicissimo”, ho risposto. “Se crepo, significa che hai pregato.”
Dragor
Mhhhhhhh tesi interessante allora scriverò a tutti i politici italiani e gli dirò che preghiamo in migliaia per la loro salute!
Scritto da: Bertrand Russell | 16/09/13 a 18:59
Non potró mai portarti sulla strada della realtà. Hai un rumore di fondo troppo elevato per sentire le istruzioni.....
Parlare con te o con il prete di cos'é la realtà è la stessa cosa. Entrambi siete condizionati da preconcetti (facciona enorme che ti strizza l'occhio e ti mostra la lingua)
Scritto da: Alfredo | 16/09/13 a 21:15
Se le preghiere servissero a qualcosa, non sarebbero gratis
Scritto da: marcello | 16/09/13 a 21:58
Gratis? Ma dove vivi? Mai fatto un funerale? Mai andato a pregare (o a visitare) la Sacra di San Michele in valle Susa?
Le preghiere "professionali" non sono mai gratis.
Quelle fai da tè solitamente si.
Scritto da: Alfredo | 16/09/13 a 22:04
MA TUA SUOCERA PER CHE COSA PREGAVA??? PER LA TUA GUARIGIONE O...
Scritto da: Alberto B | 16/09/13 a 23:16
Attenzione Bertrand Russell, stai organizzando un genocidio!
:-)
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 16/09/13 a 23:46
Marcello, mi risulta che i preti si facciano pagare per citare il nome di qualcuno nelle preghiere.
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 16/09/13 a 23:49
Alfredo, credevo che la differenza fra me e un prete si fosse capita, ma la spiego ugualmente. Davanti alla prova inoppugnabile che si sbaglia, un prete non soltanto persisterà nell'errore, ma credendo contro l'evidenza si sentirà ancora più virtuoso. Davanti alla prova inoppugnabile che mi sbaglio, io sono pronto a rinnegare anche mia madre. La differenza è tutta qui.
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 16/09/13 a 23:52
Alberto, per o contro, il risultato non cambia
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 16/09/13 a 23:53
No Dragor, non è così come dici.
Tu sei convinto di essere nel giusto esattamente come lo è un prete.
Tu non guardi il mondo che ti circonda cercando di capirne il funzionamento.
Tu CONOSCI il mondo che ti circonda. Nei tuoi scritti non traspare mai un dubbio. Ergo.... conosci la Verità.
Scritto da: Alfredo | 17/09/13 a 05:57
Alfredo, non confondere la passione con il fondamentalismo. E' troppo facile confondere un appassionato che puo' cambiare idea con un fondamentalista che non la cambierà mai. La mia passione è fondata su prove. Quella dei preti, che rifiutano di ammettere le prove, è veramente fondamentalista. I dubbi li tengo per me, nell'angusto spazio di un post c'è posto solo per il risultato finale. In ogni caso, in presenza di prove contrarie, mi è successo più volte di cambiare idea. Puoi controllare tu stesso, i post sono soltanto 2526 :-)
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 17/09/13 a 13:44
Io che sono il miscredente francese tipico mi piace molto la preghiera a Dio di Voltaire nel trattato sulla tolleranza, quella si che non è inutile, né dannosa :-)
http://www.youtube.com/watch?v=vSZcgeyovGQ
Alex
Scritto da: Alex | 18/09/13 a 11:39
Alex, io devo essere un miscredente atipico, perché questa preghiera non mi piace. O meglio, contiene suggerimenti indispensabili per la conservazione di ogni gruppo sociale, ma perché indirizzarla agli spiriti? E perché dare per scontato che questi spiriti siano buoni quando il loro comportamento dimostra il contrario? No, caro Voltaire, la preghiera va indirizzata agli umani, i soli di cui siamo sicuri dell'esistenza. Va indirizzata alle "deboli creature sperdute nell'immensità" che tu disprezzi per dialogare con spiriti immaginari. Nel bene e nel male,queste creature di cui fai parte anche tu sono le sole che possano salvarci.
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 18/09/13 a 12:32
Dimentichi che credere nella teoria dell'evoluzione e del big bang o in uno spirito creatore é a livello della logica quasi la stessa cosa: richiede un atto di fede.
Il big bang non é riproducibile come non puoi vedere lo spirito creatore.
La teoria dell'evoluzione è confutabilissima: pur essendo possibile, é mancato il tempo....
Scritto da: Alfredo | 18/09/13 a 19:49
Alfredo, la teoria dell'evoluzione è fondata su prove datate. Dimostratemi che non stanno in piedi e sono pronto a rinnegarla. Ma anche se fosse sbagliata, non significherebbe n che esistono gli spiriti. Credere agli spiriti è un puro atto di fede, la cosiddetta teologia della lacuna che pretende di riempire di spiriti gli spazi non ancora conquistati dalla scienza.
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 18/09/13 a 23:48
Teorie, non prove.
Scritto da: Alfredo | 19/09/13 a 00:30
Alfredo, in qualsiasi museo di scienze naturali (il mio preferito è quello di Londra) troverai varie specie animali compresa quella umana in varie fasi di evoluzione dallo stadio più antico a quello più recente, tutto rigorosamente datato. Allo stesso modo i geni ereditari non sono un'opinione ma parti della cellula osservabili con un microscopio elettronico,come la selezione dei geni che porta all'evoluzione della specie. Per me queste sono prove.L'evoluzionismo non è un'affermazione di principio, non è una verità rivelata ma il risultato di un un lavoro paziente e umile, la composizione di un puzzle immenso e meraviglioso nel quale ogni tassello è servito da supporto per un altro, nel quale geologi, biologi e antropologi hanno collaborato per il risultato finale. Per contestarlo occorrerebbe altrettanta pazienza e umiltà,ma finora i creazionisti hanno saputo opporre soltanto affermazioni di principio a volte camuffate da traballanti teorie scientifiche. Senza impegno non si va lontano.
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 19/09/13 a 21:26
Articolo molto interessante, il tuo sito è tra i migliori di questo tipo, sempre ottime
idee, grazie Nerinaaa
Scritto da: ConsigliaRicette | 08/10/13 a 10:31