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MI SEMBRA stucchevole il dibattito sull’uso del gas in Siria da parte di Assad. Lo ha usato, non lo ha usato? Abbiamo le prove, diamogli una lezione. No, bisogna aspettare le conclusioni dell’ONU. No, bisogna aspettare il voto del Congresso.
COME SAREBBE A DIRE? Assad ha il diritto di bombardare i cittadini, di mitragliarli, di sbudellarli, di tagliarli a fette, di dissanguarli, di bruciarli e tutti dicono «bravo bambino, ecco come si ammazza la gente, continua cosi’ e ti daremo le caramelle» ma se si azzarda a gasare diventa un mostro e scoppia uno scandalo mondiale. E perché? Chi ha detto che il gas è peggio del napalm? Chi ha detto che è peggio di quei frammenti di bomba che ti sbudellano costringendoti a una morte lenta mentre ti comprimi la pancia per tenerci dentro l’intestino che scappa da tutte le parti? A nessuno è venuto in mente che forse la gente non andrebbe né gasata né bombardata ma semplicemente rispettata? Che quando si ammazza non conta come si ammazza, ma il fatto che si ammazzi?
PER QUANTO mi riguarda vorrei essere immortale, ma se fossi costretto a scegliere fra la morte per bomba e quella per gas sceglierei il gas. Perché? Semplicissimo.
1) Il gas è gentile. Guardate quei bei cadaveri allineati sul terreno, sembrano ancora vivi. Altro che lo spezzatino provocato dalle bombe.
2) Il gas non distrugge gli edifici. Se durante l’ultima guerra si fossero ammazzati i cittadini di Dresda con il gas invece che con le bombe, oggi l’Opera Semper, il palazzo Zwinger, la Frauenkirche e altri splendidi monumenti barocchi sarebbero ancora in piedi. E questo vale per tutte le città rase al suolo dai bombardamenti terroristici per fiaccare il morale della popolazione. Con il gas si sarebbe ammazzata soltanto la gente senza ledere i centri storici e le opere d’arte.
3) Il gas costa poco. Perché credete che le potenze occidentali e la Russia si arrabbino tanto? Perché i tiranni potrebbero fare stragi low cost invece di comprare i loro missili a 1 miliardo l’uno.
4) Il gas è umanitario. Negli USA, che sono notoriamente il paese dei Diritti dell’Uomo, si usa per uccidere i cittadini americani. Perché Assad non puo’ usarlo per uccidere i cittadini siriani?
COSI’ cerchiamo di uscire dall’equivoco. La gente non va ammazzata per nessun motivo. Ma se autorizziamo le bombe, tanto vale autorizzare il gas.
Dragor
Che Assad abbia usato il gas o no, resta comunque un criminale. Tuttavia non sono così sicuro che quella di bombardarlo sia una buona scelta: troppe incognite, troppi rischi… potrebbe diventare una guerra globale incontrollabile.
A parte questo, mi da piuttosto fastidio che proprio gli americani, che hanno usato le armi chimiche per oltre 10 anni in Vietnam, che hanno usato l’atomica contro i civili, che hanno inventato e usato armi all’uranio impoverito e al fosforo bianco, siano sempre pronti ad ergersi a “poliziotti del mondo” e arrogarsi il diritto di dire agli altri quello che è giusto e quello che è sbagliato…
MA FORSE OBAMA VUOLE UN ALTRO NOBEL PER LA PACE…
Scritto da: Alberto | 04/09/13 a 22:28
Eh Dragor, adesso mi dici dove hai messo la microspia nel mio ufficio.
Si, perchè hai ripetuto esattamente quello che oggi sostenevo in ufficio con i miei colleghi.
Quindi non posso contestarti.
È veramente ipocrita sostenere che il mio modo di uccidere è lecito mentre gli altri non lo sono.
Purtroppo però l'intervento ci sarà. Così per lo meno sostiene una persona bene informata per il lavoro che fa.
Scritto da: Alfredo | 04/09/13 a 23:37
Caro Alberto, gente che uccide 150.000 civili giapponesi in un colpo solo farebbe bene a farsi un esame di coscienza.In ogni caso nessuno vuole che il conflitto in Siria si allarghi. Si limiteranno a un piccolo bombardamento simbolico per salvare la faccia e tutto resterà come prima.
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 05/09/13 a 10:26
D'accordo su tutto; sul punto 4 c'è da dire che gli Usa hanno sviluppato un sadismo raffinato, usano la vecchia cara sedia elettrica oppure un'iniezione letale che fa tanto aspide di Cleopatra.
Per il resto, io preferirei la ghigliottina: una bella esecuzione sulla pubblica piazza, la gente con il naso all'insù, il boato quando la lama trancia la testa... meglio che al circo. E poi fa tanto francese...
Scritto da: Pim | 05/09/13 a 10:38
Alfredo, accidenti, l'hai scoperta :-) In ogni caso grazie per l'idea.
Si', è ipocrita non pensare che tutti i modi di uccidere si equivalgono e che i civili vanno semplicemente rispettati. Il dibattito sul gas serve a nascondere la questione di fondo: anche i vincitori sono colpevoli di crimini di guerra.
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 05/09/13 a 10:39
I crimini di guerra li commettono tutti quelli che fanno le guerre. Senza distinzione. Per non commettere crimini ci si sfida a biliardo, a freccette o a pallone. Quando ci si ammazza per forza di cose di commettono crimini.
Anni fa lessi un libro che faceva un parallelo tra la ricerca inglese e tedesca durante la 2GM per trovare le cure per gli assiderati in mare. I secondi usarono come cavie ebrei e zingari, i primi svuotarono i manicomi e qualche carcere. Ma il risultato dei morti a bagno nell'acqua e ghiaccio fu uguale per entrambi.
Poi l'esito della guerra fa si che dei perdenti si sappia tutto e dei vincitori nulla....
Scritto da: Alfredo | 06/09/13 a 01:02
La tesi che si vorrebbe far passare è che le bombe possono essere "intelligenti", cioè lanciate in modo talmente preciso da uccidere solo i cattivi senza torcere un capello agli innocenti, cosa chiaramente impossibile con il gas che per sua natura si disperde in modo incontrollato e uccide chiunque.
La nostra cultura nutre nei confronti della violenza una specie di pudore, la tratta come il sesso: è necessario, si sa che tutti lo fanno, ma non lo si deve mostrare in pubblico.
L'ultima frontiera sarà la condanna a morte etica ed ecosostenibile: una sedia elettrica a pannelli fotovoltaici
Scritto da: marcello | 06/09/13 a 01:10
Marcello, a volte i civili vengono presi in ostaggio e massacrati in massa con bombe per niente selettive, vedi Hiroshima, Dresda, Berlino o Coventry. Quanto ai musulmani, tirare indiscriminatamente nel mucchio con gas, bombe o attentati fa parte della loro cultura, dato che per prescrizione religiosa gli infedeli vanno sterminati con qualsiasi mezzo. Se non altro, a volte l'Occidente si pone il problema etico della selettività: ammazzare soltanto i militari e lasciar stare i civili.
Ciao, buona giornata
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 06/09/13 a 10:47
Alfredo, dei vincitori si conosce Hiroshima e mi sembra che basti. Ma per Hiroshima non c'è stata una Norimberga...
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 06/09/13 a 10:49
Hai ragione meritava cortesemente
Scritto da: www.consigliaricette.com | 08/10/13 a 10:31