Ciao, Luigi

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  IL NOSTRO AMICO BLOGGER Luigi Zoppoli (Elle Zeta, Gobettiano) ci ha lasciati. Per molto tempo ha fatto parte del gruppo della Stampa, dove abbiamo imparato a conoscerlo e ad apprezzarlo. Ricordo il suo spirito liberale, la sua vena polemica e last but not least la ricetta di una favolosa salsa per gli spaghetti che mi ha gentilmente inviato per mail. Ha pubblicato anche delle ottime fotografie di Heidelberg, la città universitaria dov’era andato per studiare il tedesco. Era un uomo che tutti avrebbero voluto per amico. Aveva molteplici interessi e un’inesauribile carica di entusiasmo. Le persone come lui dovrebbero vivere per sempre. La sua scomparsa lascia un grande vuoto nella blogosfera e nei nostri cuori.

   SE LEGGESSE questo post, direbbe che ho pubblicato un lacrimoso «coccodrillo», cosi’ lascio che sia lui ad accomiatarsi con tutta l’eleganza del suo stile.

                                          Un saluto e tanti grazie e tanti abbracci

   Blogger de La Stampa e cari amici con cui ho condiviso una piccola avventura blogghesca, oggi smetto di aggiornare i blog sia pure con post che rinviavano a gobettiano.com.

   Mi spiace aver frequentato poco i blog preferiti cosa che riprenderò a fare per il mio piacere e mi auguro di trovare nei post i nuovi URL per chi ha già deciso di cambiare piattaforma per non recidere quel filo che per due anni e mezzo mi ha legato a tutti voi. Tengo molto a serbare questo legame anche se capisco di non averlo dimostrato ganchè ultimamente. Ma ne correvano mie ragioni.

   Mi auguro anche che avrete voglia di linkare gobettiano.com anche se contiene post su argomenti non molto popolari o apprezzati che rispondono comunque ad una mia crescente preoccupazione per il paese. Non posso e neppure sono in grado di risolvere alcunchè ma di questo paese sono pur sempre un cittadino che il suo paese ama sgangherato com'è. Ringrazio La Stampa per avermi ospitato e per avermi regalato, inatteso ed immeritato, l'onore ed il piacere di linkare il blog in home page politica e non ho la minima recriminazione da fare. La scelta della testata circa i blog non mi piace, ma ne capisco le ragioni in tempi nei quali la TV dei tempi attuali, oltre ai terribili danni che genera alla società ed all'informazione, soffoca la carta stampata sottraendole l'ossigeno della pubblicità nell'esercizio di una concorrenza resa volontariamente sleale ed impari per favorire gli interessi del monopolista mediatico che imperversa nel paese da troppo tempo. gobettiano prosegue all'idirizzo www.gobettiano.com dove spero di leggervi come man mano leggerò tutti voi a cui auguro comunque buon tutto.

    Ub abbraccio anche a te, Luigi.

                                                                                      Dragor

Comments

[Scritto da: Homing Pigeon]

Quando ho letto il titolo, ho sperato non fosse il Luigi che temevo.

Invece, caro Dragor, era proprio il nostro amico Gobettiano.

Averlo conosciuto di persona a Novara rende ancor più forte il dolore, il rammarico, la tristezza.

Grazie Dragor di averlo ricordato così bene.

Ciao Luigi.
HP

[Scritto da: Amanda]

Bruttissima notizia, Caro Dragor, non me l'aspettavo proprio. Il Caro Luigi è sempre stato "virtualmente" presente, scrivendomi spesso in privato per commentare i miei racconti. L'ho sempre immaginato un uomo amabile, colto, raffinato. Mi mancherà :(

[Scritto da: irenespagnuolo]

Eh si ci ha lasciati, Luigi...
Quando ne ho scritto ho voluto farlo con il sorriso perché, concordo pienamente con te, Luigi era un uomo brillante, forte e aperto. Avrebbe voluto un saluto schietto e vivace come questo!
Lo ricorderò sempre.
Ciao
Irene

[Scritto da: Pim]

Il ricordo che hai tracciato di Luigi è quanto di meglio avrebbe desiderato. Non lo conoscevo bene, ma di lui mi rimane la dirittura morale, di questi tempi assai preziosa.

[Scritto da: Pat]

Grazie Dragor di averne scritto. Non l'ho mai conosciuto di persona, ma era un amico. Una prova in più che il mondo virtuale di Internet non lo è poi cosi tanto.
Mi è stato vicino a modo suo in un momento critico della mia vita.
Mi rimarranno i suoi preziosi consigli e la corrispondenza scambiata durante il suo soggiorno ad Heidelberg.