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Breve telestoria di Mandela
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MANDELA è una creazione artificiale. Come Gesù, con il quale condivide la popolarità quando non la supera (basta vedere l’isterismo iconofilo che si è impadronito del mondo alla sua morte) è un personaggio costruito ad arte per servire una causa. Certo, l’Africa del Sud aveva bisogno di un’icona antirazzista e non violenta. Certo, l’antico capo dell’ANC che si è fatto 26 anni di galera per essersi opposto alla supremazia dei bianchi era il candidato ideale. Ma lo hai mai sentito deprecare l’assassinio di oltre 2000 coloni bianchi dal 1994, quando è diventato presidente? Lo hai sentito rifiutare la violenza quando predicava la lotta armata? Come fondatore dell’Umkonto We Size (Il ferro di Lancia della Nazione) che ha diretto con il comunista Joe Slobco, ha progettato oltre 200 attentati che gli sono costati la condanna all’ergastolo.
NELL’AFRICA DEL SUD si assassinano in media 40 persone al giorno. Pur essendo soltanto 4.500.000, ossia il 9 per cento della popolazione, i bianchi sono la metà delle vittime. Genocide Watch, un’organizzazione che valuta i rischi di genocidio nel mondo, include l’Africa del Sud fra i paesi a rischio di genocidio. Ovviamente i soliti adepti della correttezza politica diranno che è la “giusta vendetta”. Un po’ come gli spartani che, per vendicarsi di un nemico, si suicidavano sulla sua porta di casa. Perché, diciamolo chiaro, fra l’Africa del Sud e il Terzo Mondo c’è una sola categoria di persone: i bianchi. E per i neri genocidarli sarebbe un suicidio.
SONO I BIANCHI che hanno fatto dell’Africa del Sud il paese più prospero dell’Africa, dove anche sotto l’apartheid i neri stavano meglio che in qualsiasi altro paese africano. Quando comandavavano i bianchi, la parte più povera della popolazione (il 40 per cento) guadagnava il 50 per cento più di oggi. Con i neri al potere, l’Africa del Sud si è classificata fra i cinque paesi meno competitivi dell’Africa, poco sopra Madagascar.
L’ATTUALE PRESIDENTE Jacob Zuma è un tipo che nel paese «rappacificato» da Mandela canta la simpatica canzoncina «Tiro al Bianco» (gli spareremo con le mitragliatrici e scapperanno.). La cantava anche Nelson Mandela quando faceva il terrorista, ma almeno a quell’epoca i bianchi comandavano. Oggi sono una minoranza perseguitata.
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Dragor
Sembra un vecchio discorso di Margaret Thatcher :-)Senza Mandela l'Africa del Sud assomiglierebbe per i bianchi allo Zimbabwe di Robert Mugabé e questo non è un mito, è una realtà.
Alex
Scritto da: Alex | 11/12/13 a 11:45
Alex, rischia di assomigliarci anche con Mandela. l'ala più estremista dell'ANC preme perché ai bianchi sia confiscata la terra come nello Zimbabwe. E allora addio Route des Vins! Dovranno accontentarsi di un gros rouge :-)
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 12/12/13 a 12:12
Mi piace questo post.
Perché è 'politicamente scorretto'.
Tesea
Scritto da: Tesea | 12/12/13 a 17:51
Cara Tesea, su Journal Intime non troverai mai la correttezza politica. Soltanto la correttezza.
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 14/12/13 a 15:08