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REMEMBERING ADELE

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06/12/13

Commenti

Alfredo

Letto ed approvato.
Non conosco la situazione, pur conoscendo gente che ci abita, gente che ci va in vacanza e gente da cui compro.
Ma approvo comunque per fiducia in chi scrive.

Alex

Quando comandavano gli inglesi, gli afrikaners erano una categoria situata tra gli immigrati ed i cani :-)
Ai tempi dell'apartheid non si è solo drammatizzato sulle toelette ma anche sul fatto che i neri non potevano bere un bicchiere di vino, comprare una villa in stile olandese o accedere all'ospedale per beneficiare di un trapianto cardiaco. Detto questo, sono d'accordo con il post : ci vorrebbe un altro Mandela per evitare una guerra civile.

Alex

, dragor

Alfredo, grazie per la fiducia. In ogni caso potresti parlare con la gente che ci abita. Non sono mai stato nell'Africa del Sud,ma ci abitano i figli del primo marito di mia cognata e mi assicurano che le cose stanno in questo modo.
Ciao, buona domenica

dragor (journal intime)

, dragor

Alex, l'apartheid era crudele, ma forse i neri stavano meglio allora. Almeno avevano un solo nemico da combattere. Adesso sono tutti contro tutti.

dragor (journal intime)

Alberto B

Proprio perché Mandela è un politico di portata universale, vorrei leggere le sue vicende in chiave mondiale: il Sudafrica, diviso fra bianchi di origine inglese, Boeri, Zulu, Xosa e chissà quanti altri non sembra un po’ il nostro tormentato pianeta? Diviso in gruppi etnici sempre in lotta fra loro, per il dominio del pianeta, lo sfruttamento delle materie prime e quant’altro?

Akrovolistis

Durante l'apartheid c'era il problema della toilette per i bianchi e per i neri.
Prima che arrivassero i bianchi non c'era nemmeno la toilette.

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