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MANDELA è un gigante che ha lasciato l’eredità a un nano. Quando comandavano i bianchi, nell’ Africa del Sud c’era soltanto l’apartheid fra i bianchi e i neri. Con il regime di Zuma c’è fra bianchi, neri, Nugunis, Xosa, Swazi, Ndebelé, Sotho del nord , Sotho del sud, Tsonga, Venda, Boscimani, Ottentotti, meticci, indiani, cinesi e tutti quanti contro gli immigrati che a loro volta si picchiano fra loro secondo l'etnia di appartenenza. Soweto, il ghetto miserabile e insalubre che per anni siamo stati obbligati a compatire come il triste simbolo del colonialismo bianco, sotto il colonialismo nero è ancora più insalubre e miserabile, oltre a tutto infestato da stupratori che i poliziotti neri si guardano bene dall’arrestare perché rivaleggiano con loro nell’ignobile arte dello stupro.
L’AFRICA DEL SUD non fa parte del Terzo Mondo. E’ un paese creato dai bianchi, un paese evoluto con strutture che gli indigeni non sarebbero riusciti a creare nemmeno in un miliardo di anni. Con gli Zulu e gli Xosa te li sogni i trapianti cardiaci, la Strada dei Vini con paesaggi che ricordano la Borgogna o il Bordelais e deliziose ville in stile olandese al posto dei châteaux, la Coppa del Mondo di rugby e quella di calcio. Ai tempi dell’apartheid si è drammatizzato sulle toelette per bianchi e per neri, ma è anche vero che prima dei bianchi non c’erano toelette.
MANDELA, che si è fatto 27 anni di galera perché il suo partito, l’ANC, contestava la supremazia dei bianchi, ha saputo unire il paese dicendo come Kagame in Rwanda che non esistono etnie ma soltanto Sudafricani. Il suo erede Jacob Zuma sta facendo del suo meglio per dire che non esistono Sudafricani ma soltanto etnie e trasformare il paese in una copia dello Zimbabwe governato dal suo amico Mugabe, dove le etnie si fanno la guerra e la cricca al potere si riempie le tasche.
PRESTO, cacciate il trippone e trovate un altro Mandela. Bianco o nero, ma un Mandela!
Dragor
Letto ed approvato.
Non conosco la situazione, pur conoscendo gente che ci abita, gente che ci va in vacanza e gente da cui compro.
Ma approvo comunque per fiducia in chi scrive.
Scritto da: Alfredo | 06/12/13 a 14:54
Quando comandavano gli inglesi, gli afrikaners erano una categoria situata tra gli immigrati ed i cani :-)
Ai tempi dell'apartheid non si è solo drammatizzato sulle toelette ma anche sul fatto che i neri non potevano bere un bicchiere di vino, comprare una villa in stile olandese o accedere all'ospedale per beneficiare di un trapianto cardiaco. Detto questo, sono d'accordo con il post : ci vorrebbe un altro Mandela per evitare una guerra civile.
Alex
Scritto da: Alex | 06/12/13 a 16:32
Alfredo, grazie per la fiducia. In ogni caso potresti parlare con la gente che ci abita. Non sono mai stato nell'Africa del Sud,ma ci abitano i figli del primo marito di mia cognata e mi assicurano che le cose stanno in questo modo.
Ciao, buona domenica
dragor (journal intime)
Scritto da: , dragor | 08/12/13 a 16:27
Alex, l'apartheid era crudele, ma forse i neri stavano meglio allora. Almeno avevano un solo nemico da combattere. Adesso sono tutti contro tutti.
dragor (journal intime)
Scritto da: , dragor | 08/12/13 a 16:31
Proprio perché Mandela è un politico di portata universale, vorrei leggere le sue vicende in chiave mondiale: il Sudafrica, diviso fra bianchi di origine inglese, Boeri, Zulu, Xosa e chissà quanti altri non sembra un po’ il nostro tormentato pianeta? Diviso in gruppi etnici sempre in lotta fra loro, per il dominio del pianeta, lo sfruttamento delle materie prime e quant’altro?
Scritto da: Alberto B | 08/12/13 a 18:40
Durante l'apartheid c'era il problema della toilette per i bianchi e per i neri.
Prima che arrivassero i bianchi non c'era nemmeno la toilette.
Scritto da: Akrovolistis | 10/12/13 a 10:19