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QUESTA è la nuova legge votata dall’Assemblea Nazionale nell'ennesimo tentativo di sradicare il più antico mercato del mondo. In pratica il mio amico Eric che ama stendersi su un tavolo per farsi cambiare il pannolino e cospargere di borotalco come un bébé, dovrà chiedere la prestazione alla moglie (che gliel’ha già rifiutata minacciando il divorzio) invece che a una professionista del sesso, perché per il governo sarebbe un delinquente. E non soltanto lui, ma tutti gli adulti liberi e consenzienti che pensano di comprare favori sessuali da parte di altri adulti liberi e consenzienti.
UNA VOLTA il governo gestiva i bordelli e intascava i soldi dei clienti, poi ha chiuso i bordelli e sbattuto le puttane sul marciapiede, poi ha multato le puttane che battevano il marciapiede, adesso vuole multare i clienti. Cosi' cambia lo Zeitgeist, lo spirito dei tempi. E chi decide chi sono i clienti nel paese in cui nel XIX secolo Maupassant si spolmonava per dire che le vere puttane sono le signore borghesi che si sposano per soldi e non le poveracce che si prostituiscono per la strada? In cui nel XXI secolo i musulmani si comprano una bambina a 6 anni e la deflorano a 9 dopo essersela goduta per 3 anni in tutti i modi possibili a parte la penetrazione vaginale? Volete dire che i mariti delle signore borghesi e i pedofili religiosi saranno multati con 1500 euro per ogni femmina comprata? No, perché sono protetti dal matrimonio, dalla religione, dalla posizione sociale, dal multiculturalismo. Multarli non sarebbe politicamente corretto.
SI MULTERANNO i poveracci sorpresi a soddisfare i loro fantasmi nelle macchine, negli angoli bui, nei parchi. Loro si’ che sono i biechi puttanieri, quelli che per divertirsi mettono la neve nel décolleté delle Fantine tisiche con bambine da mantenere. Non quelli che comprano su Internet, non quelli che si mettono al riparo del matrimonio e della religione. E come si farà a dimostrare che c’è stato un pagamento? Qualche poliziotto più zelante degli altri riuscirà a sorprendere il reo nell’attimo preciso in cui dà i soldi alla sua partner? Perché, senza la prova di una transazione finanziaria, per l’imputato non sarà difficile dimostrare che si faceva un’onesta scopata con l’amichetta di turno.
TUTTO QUESTO perché il governo non è capace di fare il suo dovere: smantellare il racket dello sfruttamento. Il problema non è eliminare la prostituzione, un’impresa impossibile, ma liberare le schiave. Le nigeriane o le ucraine che ogni giorno devono dare al magnaccia albanese, rom o ceceno 500 euro. E che, se non li danno perché i clienti sono scappati per paura della multa, vengono massacrate di botte.
Dragor
Non esiste rapporto uomo donna senza un pagamento occulto.
Quando da adolescente ti vantavi con le amiche di appartenere ad una famiglia benestante lo facevi per trombarle, illudendole di essere disposto a dividere con loro poi la tua ricchezza in cambio di sesso sfrenato subito. E le mettevi pure in concorrenza per scegliere la migliore.
Oppure quando ti vestivi con eskimo, vantavi una lontana parentela con il Che, salutavi le amiche con un "hasta siempre" che non sapevi cosa volesse dire ma faceva molto impegnato, lo facevi per barattare un pomeriggio di gloria concessa alla fortunata di turno con una prestazione sessuale proletaria.
Quando oggi esci con una amica, la porti a Villefranche e casualmente la porti a cena alla Mère Germaine anzichè al Don Camillo (so che non c'è più ma era il posto più economico in cui mangiare) lo fai quasi sempre , almeno inconsciamente, per barattare l'esborso con un dopo cena degno di un re.
E si potrebbe continuare all'infinito, anche con tanti vitalizi concessi con il matrimonio.
La prostituzione è naturale. È insita nell'animo umano. È alla base della evoluzione della specie.
Da sempre un cretino povero è un povero ed un cretino ricco è un ricco.
E la femmina sceglie colui che puó pagare.
Punire la prostituzione è ipocrisia. Punire lo sfruttamento è sacrosanto.
Scritto da: Alfredo | 05/12/13 a 09:36
Errore. Un cretino povero é un cretino. Un cretino ricco é un ricco.
Scritto da: Alfredo | 05/12/13 a 09:59
Che c... di soluzione...
Scritto da: Maurizio | 05/12/13 a 18:28
Ma secondo voi (lo penso anche io che sono una donna) questa è come risolvere i problemi?
Scritto da: Teresia | 05/12/13 a 18:31
Argomento controverso, quello di oggi. Soprattutto viscerale: ognuno cerca di trovare argomenti alla propria tesi. Gli uomini, per quel che mi pare di capire, sono favorevoli alla sua legalizzazione, le donne viceversa. Interessante punto di vista quello di Maupassant… e tu, caro Dragor, riesci a piazzare la tua solita critica anti-religiosa. Ma secondo me stavolta la religione non c'entra. Perchè la società di oggi, soprattutto quella francese, è una società laica, dove la figura della donna e il suo ruolo nella società sono dettate più dai princìpi del femminismo che da quelli della religione.
Scritto da: Alberto B | 06/12/13 a 01:23
Alfredo, le donne le ho sempre invitate a cena a casa mia. Come cuoco, sono molto meglio della Mère Germaine. Certo, anche la cucina puo' contribuire alla selezione della specie. Le donne se le prendono tutte i bravi cuochi :-))
dragor (journal intime)
Scritto da: , dragor | 06/12/13 a 11:05
E' il caso di dirlo, Maurizio
dragor (journal intime)
Scritto da: , dragor | 06/12/13 a 11:07
No Teresia, questa è come NON risolvere i problemi
dragor (journal intime)
Scritto da: , dragor | 06/12/13 a 11:09
Alberto, una società nella quale una parte dei matrimoni è prostituzione minorile aggravata e nella quale molte donne portano un simbolo che le umilia non puo' dirsi femminista e nemmeno laica. Temo che, da questo punto di vista, rimanga molta strada da fare. Soprattutto in Francia.
Ciao, a presto
dragor (journal intime)
Scritto da: , dragor | 06/12/13 a 11:16
Vorrei rispondere ad Alberto. Se non si puó fare bacchettatemi..
La prostituzione finirà quando si finirà di parlarne. Come tutte le discriminazioni. Che le donne siano contrarie non lo credo. Certo per loro é una concorrenza. Diceva una canzone dei miei tempi " L'ira funesta delle cagnette, a cui aveva sottratto l'osso..." questo era De André
Mentre a Milano Svampa, Patruno, Magni e non mi ricordo chi, cantavano "Le cose non van troppo bene, da quando le donne per bene, te le raccomando...." Era il punto di vista delle professioniste a proposito della concorrenza a loro dire sleale, delle signore normali.
In un clima di libertà non si puó impedire ad una ragazza di vendere il suo corpo, come non si puó impedire ad un artigiano di vendere la sua opera, ad un operaio di vendere la sua manovalanza.
Mi sta bene il rispetto della pubblica decenza. Ma tutto il resto deve essere la normalità. Oggi invece la decenza non é tutelata e si reprime tutto il resto.
Il poveraccio con livelli di testosterone alle stelle ha il diritto di potersi svuotare a intervalli regolari. Non tutti sono in grado di avere una relazione con il sesso opposto o fare conquiste. E dopo una frettolosa scopata nessuno si sognerebbe si aggredire una donna o fare uno stupro.
Nei paesi civili ci sono addirittura prostitute per i disabili
Scritto da: Alfredo | 06/12/13 a 11:48
Alfredo, essendo io un uomo, la penso più o meno come te: anche io credo che la prostituzione abbia una sua ragion d’essere e forse ha salvato molte donne dallo stupro. Sono favorevole alla sua legalizzazione perché credo che far finta che il problema non esista, come accade oggi in Italia, sia parecchio ipocrita. Tuttavia, è probabile che se fossi una donna la penserei esattamente al contrario! Non deve essere bello, per una donna sposata, avere il sospetto che suo marito la tradisca con una “bocca di rosa”.
Come ho già detto, questo è un argomento viscerale e ognuno di noi (uomo o donna che sia) non fa altro che trovare argomenti razionali per giustificare il proprio punto di vista. Ti saluto
Scritto da: Alberto B | 06/12/13 a 18:08
Dragor, quando parli di matrimoni combinati con bambine, parli di un mondo di orrori - come la circoncisione o l'infibulazione - che dovrebbero essere cancellati per sempre. Su questo sono perfettamente d'accordo con te!
Tuttavia vorrei farti presente che molte donne (laiche, di sinistra) considerano anche la prostituzione un orrore da cancellare, perchè vedono la donna che si prostituisce come una "vittima" dell'uomo.
Scritto da: Alberto B | 06/12/13 a 18:16
Vittima se costretta. Libera se lo fa di propria iniziativa. E credimi che tantenlo fanno di propria iniziativa e senza costrizioni di sorta. Tante donne che si ducono di sinistra, in realtà vogliono che tutti la pensino come loro.
Per quanto riguarda invece le mogli, ma questo vale ovviamente per entrambi i coniugi, devo dirti che una persona innamorata difficilmente tradisce. Anzi non tradisce proprio. Pertanto é dovere di entrambi i coniugi tenere vivo l'amore e non lasciarsi andare. Comunque anche una moglie intelligente se deve scegliere il male minore preferisce il marito con una prostituta che con una amante di cui il marito é innamorato.
Scritto da: Alfredo | 06/12/13 a 18:45
Alberto, purtroppo c'è in circolazione una quantità di relativisti e relativiste secondo i quali i diritti umani si limitano alla civiltà occidentale (tradendo St Simon che ne proclamava l'universalità), anche quando vengono violati nel nostro paese in spregio alle nostre leggi.Ecco perché questi orrori metteranno un pezzo a sparire, se mai spariranno.
Ciao, a presto
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 08/12/13 a 16:38