HANS, di cui ho parlato in molti post, non è soltanto un grande scienziato, una persona squisita e un amico ma anche la colonna della comunità rwandese a Copenaghen. Ci siamo conosciuti nel 1996, quando il Rwanda si stava ancora leccando le ferite del genocidio e combatteva in Zaire le forze razziste che volevano restaurare l'ancien régime. Da allora è diventato come un nonno per mia figlia, un punto di riferimento per i Rwandesi in Danimarca e perfino mio cognato, avendo sposato una sorella di mia moglie.
ECCO PERCHE' il suo novantesimo compleanno è diventato il pretesto per una grande riunione familiare che ricorda quella del 2007, organizzata dallo stesso Hans, quando oltre 60 membri della nostra famiglia venuti dal mondo intero si sono riuniti a Faslded, un villaggio del Syddanmark, alloggiando in una fattoria del XVII secolo. La riunione del 2014,in occasione della festa di compleanno di Hans, si è svolta nella chiesa gestita da mia cognata Dative dove i Rwandesi usano riunirsi una volta alla settimana per pregare, predicare, ballare, mangiare e chiacchierare.
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Hans e Dative al clou della cerimonia, quando la predicatrice alle loro spalle, che è anche una favolosa cantante, rivolge loro gli auguri a nome della famiglia e della comunità rwandese.
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La sala era piena di famiglia e amici
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Fra i quali la bionda donna della mia vita
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Un figlio di Hans fa gli auguri a suo padre mentre sulla parete sfilano le immagini della vita di Hans.
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Poi viene il momento delle congratulazioni
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E del buffet al quale ho dato un valido contributo sbucciando il giorno prima almeno 2 tonnellate di banane verdi, fra cui quelle che vedete in primo piano
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Educatissimi, i bambini mangiano a un tavolo allestito apposta per loro.
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Mentre gli adulti fanno ordinatamente la fila per servirsi
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Mia moglie con una sorella e una nipote.
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E più tardi la malinconia sottile della fine del giorno di festa, simile a quella di Natale quando si sono aperti i doni e il nonno si è addormentato sulla poltrona. Quando ci rivedremo? Non lo sappiamo.
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E' lui la speranza per il futuro . Fra le persone venute alla festa, ne ho conosciute molte quando avevano la sua età. Oggi sono sposate con figli.
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Dragor
Bello bello bello. Quelli così personali sono tra i tuoi racconti che preferisco.
Bentornato in Europa. Ti ho già detto in passato che la Danimarca è una delle mie terre favorite - anche se ne ho ricordi piuttosto lontani.
A presto caro Dragor,
HP
Scritto da: Homing Pigeon | 06/10/14 a 14:22
Servizio splendido e commovente. Si avverte la partecipazione emotiva dell'Autore.
Tesea
Scritto da: Tesea | 06/10/14 a 16:07
Per una volta, più che le tue parole ho guardato le fotografie - cercando di scovarti, lo ammetto. Poi, ho pensato che il fotografo eri tu, e allora mi sono messo l'animo in pace. :-)
Ad ogni modo, parole e immagini rendono l'idea di una grande festa in cui allegria e commozione hanno fatto vibrare le corde del cuore.
Un abbraccio.
P.
Scritto da: Pim | 06/10/14 a 18:33
E' vero HP, a volte i miei post sono un po' indigesti :-) Più sto in Danimarca, più mi piacerebbe abitarci. Certo, appena metto il naso fuori di casa, un vento glaciale in diretta dal Polo Nord fa di tutto per farmi rimpiangere Nizza e Kigali.
Ciao,a presto
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 07/10/14 a 08:56
Cara Tesea, come non partecipare emotivamente? Non ho mai visto tante lacrime in vita mia. Contribuivo perfino io!
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 07/10/14 a 09:00
Pim, faccio come Hitchock e a volte m'inserisco nelle foto. Ci sono in molti post. Sì, queste feste sono dolci-amare perché siamo sparsi ai quattro venti e non sappiamo quando potremo rivederci (e se potremo, vista l'età di qualcuno).
Ciao, un abbraccio anche a te
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 07/10/14 a 09:23