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UNA VOLTA patria della libertà di espressione, la Francia degli "io sono Charlie" sta assomigliando sempre più a un regime totalitario. Stavolta la colpa non è degli invasori nazisti ma dei governanti indigeni che, sotto la pressione della lobby islamica, stanno creando e perfezionando il reato di opinione. Come in tutti i regimi totalitari, si moltiplicano i tabù e attualmente ci sono 3 argomenti che non soltanto non si possono dibattere ma nemmeno nominare: l'islam, l'immigrazione e la sicurezza. Se nomini il primo sei islamofobo, se nomini il secondo sei razzista, se nomini il terzo sei fascista. In ognuno dei 3 casi per la legge sei un criminale.
E COME in ogni Stato totalitario che si rispetti, chi viola i tabù si espone a gravi conseguenze. Non parlo delle persone condannate a pene pecuniarie o alla detenzione per avere parlato in termini non apologetici degli argonenti in questione, ma di un fatto inquietante e plataealmente ignorato dai media nazionali: la misteriosa scomparsa di Robert Chardon, sindaco di Venelles, una cittadina di 14.000 abitanti. Un mattino il buon Robert si è svegliato con la luna di traverso e ha twittato la seguente frase: "L'islam dovrebbe essere proibito per legge". Niente di strano, in genere si fa così per le ideologie che non accettano il gioco democratico e infatti nessuno si scandalizza per il fatto che l'apologia del fascismo sia fuorilegge. Che l'islam non accetti il gioco democratico è un dato di fatto, anche senza guardare le sfilate con i cartelli "non vogliano la democrazia, vogliamo la charia". Secondo il sondaggio condotta da uno dei più importanti istituti tedeschi, il 65 per cento dei musulmani europei considera la charia più vincolante delle leggi del paese d'accoglienza e ricordo che la charia prevede fra l'altro lo sgozzamento degli apostati. Così non mi sembra fuori luogo riconoscere una certa incompatibiità fra l'islam (un programma politico più che una religione dal momento che il suo fine ultimo è la conquista del territorio e l'imposizione della charia) e gli Stati democratici.
MA SEMBRA che sia proibito dirlo o nel caso specifico twittarlo, in particolare quando si è non soltanto sindaco di una cittadina ma anche direttore generale di un'azienda di prodotti nucleari che lavora per lo Stato e rifornisce i sommergibili atomici. Dopo il fatidico tweet che ha provocato una mezza rivoluzione come tutte le verità dette in una società repressiva, da 21 giorni Robert Chardon sembra scomparso. Dov'è? La polizia, il magistrato, il prefetto, il Ministro dell'Interno, il Presidente della Repubblica e perfino la famiglia dichiarano di non saperlo o di non essere autorizzati a rivelarlo. Che lo abbiano internato in un ospedale psichiatrico come si faceva nell'Unione Sovietica con i dissidenti? Se una caricatura di Maometto vale la morte, una semplice critica all'islam vale bene il manicomio.
Dragor
In un altro tweet, il tizio (ma perché vengono sempre dalla regione Paca tutti questi pazzi?) ha scritto: voglio cancellare la legge del 1905 dalla costituzione e che la Repubblica francese proclama il ritorno della fede cristiana. Insomma il programma politico del fada di Venelles è imposarci il ritorno dell'inquisizione medievale....hanno fatto bene di mandarlo un po' a riposarsi ;-)
Alex
Scritto da: Alex | 05/06/15 a 14:38
Se il tizio invoca la legge de 1905 contro l'islam e vuole cancellarla per il cristianesimo, rientra a pieno diritto nella categoria degli squilibrati e il soggiorno in un ospedale psichiatrico può fargli soltanto bene. Ma la cosa dovrebbe essere trasparente. La sua scomparsa potrebbe far pensare che ha raggiunto Charb e Wolinski.
Buon weekend Alex.
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 06/06/15 a 13:52
Ciao Dragor è bello tornare a leggere i tuoi articoli.
Tienici informati su questa storia.
Scritto da: Bertrand Rusell | 10/06/15 a 23:13
Certamente, caro Bertrand Russell. Questa è soltanto la prima puntata del feuilleton. A presto
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 11/06/15 a 21:48
Robert Chardon è stato ospedalizzato a forza a causa "dell'incoerenza dei suoi propositi" e il suo partito, UMP, lo sta scaricando. Siamo alle purghe staliniane.
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 14/06/15 a 16:11