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DEV'ESSERE LA LUCE. Non mi capita spesso d'innamorarmi di un pittore a prima vista ma con Rached Triki è stato un colpo di fulmine. Rached Triki, che su FB permette di seguire la nascita delle sue opere come ne "Il Mistero Picasso", il famoso film di Georges Clouzot in cui Picasso dipinge in diretta. Rached Triki e io abbiamo una cosa in comune: amiamo la medina di Tunisi. Una medina che credevo di conoscere come le mie tasche finché gli acquerelli di Rached non me l'hanno rivelata in una nuova dimensione. Eppure chiunque sia stato nella medina di Tunisi conosce quella luce, il riflesso del sole sulle vecchie pietre che tinge i vicoli di un'ineffabile chiarore dorato. Sì, ma Rached va oltre: esclude tutto quello che non contribuisce alla dimensione onirica e metafisica. Niente persone, niente veicoli, niente traffici. E' un pittore del silenzio che cristallizza la sua medina nel tempo, un'essenza della medina, una medina eterna e immutabile come quella del nostro immaginario.
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Dragor
Il post mi invoglia a rivedere Tunisi. Malgrado la 'primavera araba'.
Tesea
Scritto da: Tesea | 09/06/15 a 09:09
Sì, è proprio questa straordinaria sensibilità nel riprodurre la luce che colpisce - anche chi non conosce così bene Tunisi. Un chiarore diffuso, accecante, quasi ipnotico. Complimenti a Rached.
Scritto da: Pim | 09/06/15 a 10:32
Grazie a Tesea et Pim ... espero di essere sempre al appuntamento della bellezza
Scritto da: Triki Rached | 18/06/15 a 17:03