C’era una volta uno stregone capo di una setta. I membri di questa setta sostenevano che l’universo era stato creato da uno spirito mentre altri spiriti aleggiavano intorno agli esseri umani e addirittura si nascondevano dentro i loro corpi. Credevano che certi membri potessero risuscitare dopo la morte, si riproducessero senz’avere mai praticato l’atto sessuale e potessero compiere atti di stregoneria sfidando le leggi della natura. Con la proibizione di certe elementari pratiche igieniche e ostacolando l’esercizio della medicina, sacrificavano al loro spirito migliaia di esseri umani. Lo spirito era talmente crudele che un giorno aveva distrutto tutta l’umanità con una terribile tempesta, lasciando solamente un vecchio e qualche animale.
Un giorno lo stregone andò a propagandare la sua setta nel cuore dell’Africa e disse alla folla: “Guardatevi dalle sette che praticano lo spiritismo, la stregoneria e il sacrificio umano.” “Subito” rispose Bongo Bongo, stregone della tribù dei Bamba. “Perché non torni a casa tua?”
Dragor
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