Sono le 13,04 dell’11 aprile 2006. Il mondo trattiene il respiro, perché sta accadendo qualcosa che cambierà il suo destino: in quel momento nasce Journal Intime! Il timido vagito dal titolo “Note Liete” è più che altro un tentativo di vedere come funziona il blog, ma in qualche modo contiene in embrione i caratteri che avrebbero distinto Journal Intime nella sua straordinaria avventura. Eccolo:
Berlusconi e Prodi hanno fatto match pari o quasi, ma le note liete non mancano. Per esempio, decine di elettori hanno obbligato i presidenti di sezione a rispettare la legge rimuovendo i crocefissi dalle aule, segno di una nuova sensibilità laica. Non sottovalutate questi episodi. Sono una boccata di ossigeno in un paese che ha perso il senso della laicità a tal punto che l'unico ostacolo serio allo strapotere clericale è rappresentato dai musulmani. Come dire, il rimedio peggiore del male.
L'altra nota lieta è costituita dal fatto che il blocco vincitore (o quasi) contiene i radicali, punto di riferimento di tutti i laici. Che poi quei quattro gatti riescano a farsi sentire nell'accozzaglia che li circonda, è un'altra questione. Perché l'Italia è uno strano paese dove tutti fanno le cose al contrario. I fascisti corteggiano gli ebrei, i comunisti fanno l'amore con i preti, i soldati fanno la pace...
Lo ripubblico perché si sta chiudendo il ciclo annunciato con prematuro ottimismo da un Dragor ancora deliziosamente ingenuo. In ogni caso il post riesce ad attirare 2 commenti. A battezzare Journal Intime è Biz, che con la sua tipica finezza scrive: “ ’azz dici Dragor: per poco non ci facevano perdere le elezioni, quei laicisti del cazzo.“ Il secondo commento è opera di Gloria che a quell’epoca faceva molte pubbliche relazioni e calava come un falco su ogni nuovo blog: “Un gran casino queste elezioni. Speravo di essere più contenta ed invece i dubbi sono ancora tanti. www.piccolina.blog.lastampa.it Ciao”
Adesso potete capire perché sono affezionato a questi blogger. Perché mi dispiace che Biz sia emigrato su Splinder dal momento alla Stampa non c’è stato nessuno capace di trattenere uno dei migliori blogger in circolazione, un fantastico scrittore che in un momento di sentimentalismo mi ha definito affettuosamente “il migliore dei suoi nemici”. E perché mi dispiace che Gloria sia quasi scomparsa dopo avere gestito a lungo uno dei blog più popolari. Nei 2 anni passati da allora Journal Intime ha ricevuto 12.581 commenti e pubblicato 760 post.
Qualcuno ha definito la filosofia di Journal Intime “bianco e nero”. Questa filosofia è una precisa scelta editoriale e non per niente assomiglia allo yin-yang che costituisce il logo di Journal intime. E perfino al matrimonio del suo autore. Come nello yin-yang, tutto si può ridurre a 2 alternative: yin o yang, bianco o nero, sì o no, bene o male, buono o cattivo, pro o contro. Le disquisizioni bizantine, i sottili distinguo, le elucubrazioni cervellotiche li lasciamo alla carta stampata. In un blog bisogna andare al sodo, altrimenti la gente si annoia. Ecco il segreto del successo. Il blog sta al giornalismo cartaceo come l’avanspettacolo sta alla TV. Se non vai, te ne accorgi in tempo reale e finisci sommerso da una pioggia di pomodori. O dal silenzio, che è ancora peggio.
Cari amici, se Journal Intime veleggia verso il terzo anno è anche merito vostro. Soprattutto merito vostro, perché con i vostri incoraggiamenti e le vostre critiche gli avete dato una ragione per vivere. Nei confronti della carta stampata un blog ha lo straordinario vantaggio di poter dialogare in diretta con i lettori, al punto che questi ne diventano l’anima come l’autore. E voi avete approfittato di questa possibilità nel migliore dei modi, mostrando al mondo come all’insegna di un blog si possono radunare persone con idee diverse ma unite dal comune amore per la Giustizia e per la Libertà.
E così, cari amici, a tutti coloro che lo hanno seguito, che lo seguono e che lo seguiranno, alla Redazione della Stampa che ci s’impegna per guidarci ed evidenziarci nella giungla del Web e al mondo che dalla Siberia al Sahara e dalla Papuasia alla Terra del Fuoco ormai non riesce più a pensare senza leggere i nostri post, Dragor indirizza un immenso GRAZIE. E al glorioso, unico, insuperabile Journal Intime, augura di tutto cuore
Buon Compleanno! Buon Compliblog! Happy Birthday! Joyeux Anniversaire! Feliz Cumpleaños! 1000 di questi giorni, Journal Intime!
Dragor
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