E’ Pasqua e come ogni anno i preti di scatenano. So già il bla-bla che vi tocca sentire: Gesù è morto e poi è risorto, bla-bla-bla… La Pasqua simboleggia il trionfo di Cristo, bla-bla-bla… Proprio così, il trionfo di Cristo. Secondo i cristiani Cristo ha sempre ragione, quindi deve trionfare. Il problema è che spesso trionfa sulla pelle degli altri. Da noi, per esempio, è trionfato sulla pelle di un milione di poveracci, massacrati da tizi che portavano il caro Cristo appeso al collo come portafortuna ed erano felicissimi di ammazzare in suo nome, sentendosi buoni e santi. Pasqua di sangue, hanno fieramente chiamato il genocidio, così come 33 anni prima avevano fieramente chiamato Natale di sangue l’altro “piccolo” genocidio dov’erano riusciti a massacrare soltanto 300.000 persone, ma il progresso serve anche per i massacri e la tecnologia del 1994 era superiore a quella del 1961 anche se i più raffinati continuavano a preferire il machete perché le vittime soffrivano di più.
La storia è piena dei massacri fatti dai cristiani in onore del loro Cristo trionfatore. Religione d'amore? Sì, talmente amorevole che, se non siete d’accordo con loro, vi mandano all’inferno e vi condannano alla tortura eterna, tanto per dichiarare il colore. E alla prima occasione passano aille vie di fatto, dandovi una mano per andarci prima del tempo. Perché non dovrebbero? Il loro Dio dà l’esempio annegando, bruciando, affamando, compiendo genocidi in serie, ricorrendo a tutti i sistemi più spietati per togliere i suoi nemici di mezzo, come dire che i suoi fedeli sono autorizzati a fare altrettanto per spianargli la strada. Cristo deve trionfare a qualsiasi costo. Non deve mai fare marcia indietro. Ecco perché i cristiani si sentono giustificati quando ammazzano. Guardate come si comportano in Africa. Se siete d’accordo con loro sono tutti sorrisi e smancerie, magari vi invitano anche a pranzo e vi insegnano l’ABC. Me se non siete d’accordo, per esempio se gli dite “che cosa fate qui? Tornate a casa vostra”, gettano la maschera e rivelano tutta la loro ferocia. Una ferocia che per loro è il massimo della bontà, perché il cristianesimo ha la specialità di falsare ogni principio morale. Si è mai visto Cristo che prende ordini? Cristo ha sempre ragione. Che cosa faceva Cristo con i suoi nemici? Li mandava all’inferno. Cristo deve trionfare, accidenti. Così vi ammazzano. Proprio così, vi ammazzano, non sto esagerando. Tutta la storia è costellata di virtuosi massacri compiuti in nome di Cristo trionfatore. E la storia recente del Rwanda è la storia del piano concepito dai missionari per sterminare i Tutsi, colpevoli di averli voluti cacciare. E’ stato un prete, monsignor Perraudin, il primo ad aizzare gli Hutu contro di loro e a gettare le basi dell’odio etnico. Guai a chi si oppone ai disegni di Cristo, va spazzato via senza pietà. Cristo deve trionfare sempre e comunque. Lo insegna anche Machiavelli, il fine giustifica i mezzi, e quale fine più nobile di far trionfare Cristo? Che cosa volete che sia qualche negro morto per il trionfo di Cristo?
Oggi, giorno di Pasqua, vi fanno credere che Cristo sia un simbolo d'amore. Incredibile, più ammazzano in nome di Cristo più insistono a dire che Cristo è un simbolo d'amore. Peggio dei musulmani, che piu’ ammazzano in nome dell’islam piu’ dicono che la mezzaluna e’ un simbolo d'amore. Altro che simbolo d'amore, il Cristo che risorge per “salvare” l’umanità (e da che cosa? Dal peccato che il papà gli ha affibbiato, una perfetta tecnica mafiosa per imporre il pizzo all’umanità e la base di tutti i razzismi) è il peggior simbolo di odio, di violenza, di crudeltà e di discriminazione che sia mai stato concepito. Se non siete d’accordo con il loro trionfatore, vi ammazzano. In modo simbolico spedendovi all’inferno e in modo reale appena si presenta l’occasione. Non dovete intralciare i loro disegni. Altro che la croce uncinata. Il peggior simbolo di violenza è la croce tout court. Quella senza uncini.
Buona Pasqua a tutti.
Dragor
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