HO ISCRITTO MIA FIGLIA al Lycée Littéraire (il corrispondente del liceo classico italiano) nella speranza che le dessero una cultura letteraria e umanistica. Visto il nome, era il minimo che si potesse pretendere. Invece, dopo avere finito il liceo, Minou non ha imparato niente. La colpa non è sua, perché era un’allieva diligente con un’ottima media. La colpa è della scuola.
GIA' L'INIZIO NON PROMETTEVA MOLTO, visto che in tutti i 17 licei di Nizza c’erano 2 solo sezioni di greco e di latino, considerate materie “rare”. L’insegnante, una supplente, ha esordito imponendo alla classe l’Elogio della Pigrizia di Lafargue, celebre libello paleomarxista. Non è che io ce l’abbia con Lafargue, anzi. Ma non si può cominciare un corso letterario da questo autore saltando allegramente le origini della letteratura, il Giuramento di Strasburgo, il Romanzo della Rosa. Poi è venuto il turno della “La Battaglia dei Cani e dei Negri’, una storia di banlieue. Quando ho fatto notare all’insegnante che forse sarebbe stato il caso di studiare qualcosa di più classico, ha risposto: “Ma quali classici. Se non faccio studiare qualcosa di aderente alla loro realtà, i ragazzi non mi seguono più.”
POI E' VENUTO IL TURNO DE “ Gli Ultimi Giorni di un Condannato a Morte”, la requisitoria di Victor Hugo contro la pena di morte. Saltato l’Hugo della “Leggenda dei Secoli” e delle “Contemplazioni”. Pazienza per quel feuilleton de “I Miserabili”, ma si può uscire da un liceo letterario ignorando le sublimi “Contemplazioni”? Sicuro, però sapendo tutto su Michael Moore e “Fahrenheit 9/11”, il suo famoso libello anti-Bush. Poi agli allievi è stato inflitto quello sciacquabudella del “Grande Meaulnes” di Alain-Fournier, un autore che sarebbe sparito nell’anonimato se non avesse avuto l’ottima idea di morire giovane nella prima guerra mondiale ammantandosi di un alone romantico. Ignorati De Vigny, Châteaubriand, Mme De Staël, Racine, Corneille, Molière, Montaigne, Montesquieu, Voltaire, Villon, Ronsard, Flaubert (come si fa a imparare a scrivere senza studiare lo stile di Flaubert?), Maupassant e compagni. Se fosse per la scuola, mia figlia sarebbe uscita dal liceo letterario senza sapere chi è Proust. Altro che scuola, quella è una fabbrica di ignoranti.
Dragor
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