journal intime

Il papa in Portogallo: chi paga?

   La visita di Ratzinger in Portogallo dovrebbe costare 37 milioni di euro al giorno, secondo il quotidiano portoghese Publico che riporta uno studio dell’università autonoma di Lisbona. Quasi tutti a carico del governo socialista portoghese (ma dove sono finiti i socialisti di una volta ?) che oltre a tutto ha concesso per oggi una vacanza eccezionale agli impiegati statali in modo che possano andare a Fatima e partecipare alle celebrazioni per l'anniversaario dell’apparizione della Madonna.

 

   Cosi’, per la modica somma di 37 milioni di euro al giorno sottratti ai poveracci  che ne hanno bisogno perché sono malati o hanno fame, il papa va in un posto dove 93 anni fa 3 pastorelli locali hanno detto di avere visto la Madonna. Come dire che con i soldi di tutti va a convalidare la più pura superstizione. Come dire che, con i soldi di tutti, la chiesa sta cercando di seppellire sotto una montagna di lenzuola magiche e apparizioni miracolose la cosa che le brucia di più, lo scandalo della pedofilia, sicura che la gente si lascerà abbindolare anche stavolta.

 

  Per favore, vorrei che faceste una riflessione, riallacciandovi anche al mio post dell’altro ieri sugli ingiusti privilegi di cui gode la religione. Per quale altra causa cosi’ inutile si sarebbero sottratti cosi’ tanti soldi a cause utili? Si fanno tanti bei discorsi di aiuti ai paesi poveri, cure ai malati e lotta contro la fame ma poi si spendono somme enormi perché la chiesa si possa rifare una verginità e conservare il suo ascendente sulle masse. Come dire che il prestigio della chiesa conta più dei malati e degli affamati. Ecco che cosa dovrebbe essere denunciato a gran voce, invece che con qualche timido dissenso. Perché dobbiamo essere noi liberi pensatori a denunciare questo scandalo e non coloro che ogni giorno si riempiono professionalmente la bocca  con parole come amore e solidarietà?

 

   

 Dragor

 

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Andiamo a Nyamirambo

   KIGALI VI SEMBRA troppo ordinata, pulita, asettica? Per voi la gente parla troppo piano, e` troppo seria? Il traffico vi sembra troppo fluido? L`efficienza e l`organizzazione vi danno lo spleen? Cercate l`ambiance, il mood, la movida? La risposta si chiama Nyamirambo. Venite a Nyamirambo, il magico regno di tutte le fantasie!A Nyamirambo, dove tutto e` possibile!

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   Potete comprarvi un bel vestito dal Numero Uno (se lo dice lui...)

 Cliccare per ingrandire

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    Vestirvi all`italiana...

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   oppure all`africana

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      I soli muzungu sono i manichini

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      Potete comprare dei gioielli...

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      Oppure dei cerchioni...

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      O della bellissima frutta.

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   Potete andare dal parrucchiere, farvi la manicure...

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   Andare al cinema...

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      Giocare a biliardo...

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      Vedere un match di foot alla TV (notate, vedere il Chelsea costa piu` che vedere il Real Madrid)

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    Andare da un "lavadeur" (ma che roba e`?)

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      Farvi ricamare  la camicetta...

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 Scoprire la cucina del Mali (l`ho provata, fa schifo)

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   A Nyamirambo ci sono le piu` belle ragazze di tutta l`Africa

 

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       Si porta tutto sulla testa... 

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      E anche sulla schiena.

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   Dopo lo shopping, potete passare dalla moschea per una preghiera

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   E LA SERA potete scatenarvi nella rumba congolese nelle migliori boites de nuit di tutta l`Africa senza vedere una sola faccia di muzungu!Tranne la vostra, ma quella non conta.

             Dragor

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Maroni esulta, io no

    “Un risultato storico”, esulta il ministro dell’interno Maroni a proposito dei 227 migranti rispediti in  Libia ieri. Come no, è un  grande successo. Con lui può finalmente esultare in  pubblico chi esultava in  privato quando i poveracci finivano in  pasto ai pesci. E’ un’operazione tecnicamente ineccepibile, perfettamente in regola con il diritto internazionale, li abbiamo rispediti da dov’erano partiti, l’accordo con Gheddafi ci è costato 5 miliardi, Ii barcone si trovava in acque maltesi, se Malta non li prende perché dobbiamo prenderli noi? L’Italia può lavarsene le mani, non possiamo accogliere tutti i mali del mondo, il centro di accoglienza è già pieno da scoppiare, non abbiamo i mezzi per determinare chi ha diritto all’asilo politico, i clandestini vanno ad alimentare la delinquenza.

  

   ESULTATE pure, ma io non esulto. E sapete perché? Perché su quel barcone non c’era soltanto una seccatura della quale sbarazzarsi, ma 227 esseri umani. Persone che avevano  speso tutti i loro magri risparmi per fuggire da una vita impossibile. Persone con sogni e speranze, proprio come noi. E come ci piangiamo addosso quando vediamo svanire i nostri sogni e le nostre speranze, non possiamo esultare vedendo svanire quelli degli altri. Rallegrarsi per la sofferenza del prossimo è disumano. Se gli umani vi lasciano indifferenti, provate a immaginare che su quel barcone c’erano 227 gatti. Pensate, poveri gatti, rispediti a fare una vita da cani.

  

   E credete che si lasceranno scoraggiare dalla rispedizione al mittente? Nemmeno per sogno, le ondate d’immigrazione continueranno. Il desiderio di  una vita migliore è più forte di qualsiasi considerazione razionale. Se non li ha fermati la paura di annegare, dovrebbe fermarli quella di essere rispediti indietro?  Dovreste saperlo, perché anche voi siete fatti così. Nella vostra vita, quante volte avete giocato il tutto per il tutto pur sapendo di avere pochissime speranze? Sareste quello che siete, se non aveste mai rischiato? Quella gente sta facendo quello che voi fareste al suo posto. V’imbarchereste su un gommone con vostra moglie incinta  e i vostri mocciosi frignanti, dareste fino all’ultimo centesimo al Caronte di turno per pagarvi il passaggio e pensereste: anche se la speranza di arrivare in Italia è lontanissima, preferisco morire piuttosto che vivere questa vita schifosa.

  

   No, non c’è niente da esultare. Perché voi e quei migranti vi trovate idealmente sulla stessa barca. Ci sono 9 probabilità su 10 che facciate parte di quel 90 per cento della popolazione mondiale che sgobba come una schiava perché il 10 per cento possa vivere da nababbo. Se pensate che 300.000 clandestini su 60 milioni di abitanti in Italia siano la causa di tutti i vostri mali, vi sbagliate di grosso. La causa sono le 600.000 auto blu e tutto quello che rappresentano: stipendi da  30.000 euro al mese  quando migliaia di poveracci devono lavorare in nero per 300 o in bianco per poco di più. Ci sono più auto blu che clandestini, ma ve la prendete con i clandestini. Non vi salta nemmeno in testa di battervi per una giusta redistribuzione dei beni. Vi hanno lavato il cervello a tal punto che cercate di salire a galla spingendo giù chi sta sotto di voi invece di tirar giù chi vi galleggia sulla testa. E se se volete un’altra buona ragione per considerare i migranti come vostri compagni  invece che come nemici, eccola qui: si chiama solidarietà umana. Tranquilli, non è l’opposto dell’istinto di conservazione. Un giorno potreste averne bisogno anche voi.

                         Dragor

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ASSISTENTE SESSUALE

   Si eliminano le barriere architettoniche, si creano parcheggi riservati, si organizzano competizioni sportive, si creano toelette più spaziose, si mettono telefoni pubblici alla portata di chi non può alzarsi in piedi, si cerca in tutti i modi di favorire l’integrazione dei portatori di handicap nella società dei cosiddetti normali.  E il sesso? Niente sesso, sono handicappati.  Non se ne parla nemmeno, è un tabù.

   

   Ma è la cosa più importante, provate a chiederlo agli interessati. Provate a chiedere  a paraplegici, spastici, Down, alienati, a tutte le persone che non sono libere di accoppiarsi, che cos’è una vita senza sesso. Che cosa significa rifugiarsi nella malinconia di un piacere solitario, detestare il proprio corpo perché sembra che tutti lo detestino. La vita diventa un inferno e infatti qualcuno se la toglie. Il velo su questo argomento è stato sollevato ieri sera su TF1,  che a differenza di Rai 1 non tratta argomenti banali stiracchiati per 3 ore, ma argomenti importanti in 20 minuti. Al dibattito, moderato da una sorridente ragazza color caffelatte, partecipavano un paraplegico, un sessuologo, il pubblico in sala e un’assistente sessuale.

   

   L’assistente sessuale era tedesca, perché in Francia, come in Italia, questa figura professionale non esiste. Una prostituta? Nemmeno per sogno. Come spiega Inge, 46 anni, l’assistente sessuale è una terapeuta che ha seguito un apposito corso per permettere agli handicappati di “sbocciare in un’amosfera di affetto, tenerezza  e comprensione.” Così si limita a un’elargizione di sentimenti? “No, il contatto va dalle carezze fino all’esperienza sessuale, secondo le necessità dell’assistito.” Assiste soltanto gl:i uomini? “No, anche le donne, ma le assistite sono meno numerose dei maschi perché le donne tendono a nascondere la le loro necessità." Ma per le donne non sarebbe meglio un uomo? “Certamente, ma non si trovano uomini disposti a qualificarsi per fare questo lavoro.”

 

   Yannick, un paraplegico invitato al dibattito, ha spiegato che per le sue necessità sessuali si è dovuto pagare delle prostitute, ma che a volte una carezza può essere più importante del sesso. “E’ quello che ti fa sentire che non tutti odiano il tuo corpo”, ha detto. “Così anche tu cominci ad amarlo.” E di solito le prostitute dispensano sesso, non affetto.

 

   Quanto costa un’assistente sessuale? Niente, perché in Germania è prescritta dal medico e pagata dalla mutua. Se in Italia si facesse altrettanto?

                       Dragor

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Bonjour tristesse

    Vorrei chiarire una cosa: non ho mai inteso confondere l’islam con gli arabi. Come si puo' confondere un'ideologia con un popolo? Sarebbe come identificare il comunismo con i cinesi o il fascismo con gli italiani. I musulmani sono anche europei, africani, asiatici. E’ musulmana perfino una parte della famiglia di mia madre. Con il mio post volevo dimostrare che l’atteggiamento nei confronti delle dittature islamiche, da cui giungono in continuazione notizie di violazioni istituzionali dei diritti umani, sembra ispirato a una sorta di autocensura. Anche in Occidente si commettono violazioni, ma sono considerate devianze. Mentre in molti paesi islamici sono legali.

 

   Perché questo silenzio? Le dittature islamiche godono di una strana franchigia. Possono uccidere, discriminare e perfino esportare la loro ideologia con la benevola tolleranza dell'Europa che salterebbe in testa a qualunque europeo facesse l'apologia del fascismo. Chiedete alla borghesia di Algeri che cosa pensa di quei regimi, a una borghesia illuminata che per colpa del FIS ha rischiato di precipitare in un regime bigotto e oscurantista. Chiedetelo alle 200.000 persone ammazzate da quei fanatici al cui confronto i nazisti sembrano figli dei fiori. Chi pensa di fare una rivoluzione illuminista per favorire un Siècle des Lumières che ridimensioni l’islam come l’Occidente ha ridimensionato la chiesa? Questo secolo è già esistito a Granada ai tempi di Averroe, il filosofo che predicava la separazione del potere politico da quello religioso prima che Al Mansour lo imbavagliasse mettendo fine al Rinascimento arabo. Lo sviluppo di una civiltà può avvenire soltanto in un regime intellettualmente libero. Se in Occidente comandassero ancora i preti, saremmo nelle condizioni delle dittature islamiche e magari ancora peggiori. Che senso ha combattere l’oppressione della chiesa e non quella dell’islam? 

   

  Ho esperienza di dittature perché ho contribuito ad abbatterne una. So che cos’è un regime clerico-fascista, razzista, fanatico e oppressivo, so a quale prezzo è stato abbattuto. Una parte di questo prezzo l"ho pagata anch'io.

   

    L'islam sta diventando un nuovo tabù della società occidentale. Com’è noto, i tabù sono l’arma di cui si servono le religioni per paralizzare il cervello, e infatti numerosi cervelli stanno già funzionando al rallentatore. E' come se molte persone fossero telecomandate da un imam integralista che controlla il loro superego. Sembra un clima simile a quello che ha favorito l’ascesa dei dittatori del XX secolo, la connivenza, la giustificazione, l’accettazione e il senso di colpa. Volete aprire la strada alla prima dittatura del XXI secolo, una dittatura ideologica, la più insidiosa delle dittature? Sapete che i Fratelli Musulmani stanno cercando d’imporre all’Europa l’islam più fanatico con l’accordo dei governi? Sapete che il governo italiano ha firmato un accordo con loro e che il governo francese sta per imitarlo? Sapete che cosa predicano i loro imam?

   

      E non vi sembra incoerente prendersela con il cardinale Ruini per poi dare via libera ad Al Quaradawi?

                                          

                                              Dragor

                                                       

Pacifisti Intermittenti

Certo che Dragor è per la pace. Ma a differenza dei pacifisti intermittenti, il suo simbolo di pace lo esponeva anche prima e lo esporrà anche dopo. Basta guardare alla sinistra di queste parole.

    Le bandiere passano, lo yingyang resta.

              Dragor