Il miglior vino del 2007? E' francese E' lo Chateauneuf-du-Pape 2005 prodotto da Clos des Papes. Nella top 10 anche 2 italiani ________________________________________
No, il miglior vino del 2007 non è il Châteauneuf-du-Pape e non è nemmeno il miglior vino francese. Il produttore deve aver comprato la giuria. L’ho assaggiato e ho trovato la conferma del mio sospetto: pur essendo un buon vino, non merita il primo posto. Per un fatto semplicissimo: il primo grand cru delle Côtes-du-Rhône non può e non potrà mai rivaleggiare mai con un primo grand cru di Bordeaux o di Borgogna. C’è troppa differenza di classe.
Io ho un debole per i bordeaux. Alla lunga, ognuno finisce per avere una regione prediletta. Mia moglie ha un debole per il Sud-Ovest. Adora il Corbières, il Bergerac e soprattutto il Cahors, un buon vino che non tradisce mai, un vino robusto, che ha del nerbo ma che anche nei migliori millesimi non può rivaleggiare con i grandi bordeaux. Però bisogna dire tutta la verità: se non c’è niente di meglio di un buon bordeaux, non c’è niente di peggio di un cattivo bordeaux. Quella terra è straordinaria, la miglior terra da vigna che si possa trovare sul pianeta. Ma a volte 50 metri fanno la differenza fra un vino paradisiaco e uno schifoso. Non si capisce perché: la terra, l’esposizione, il clima sembrano gli stessi, eppure da una parte c’è un grande vino, dall’altra una schifezza. Una volta ho indagato sul mistero, interrogando un produttore di schifezza. “Accidenti”, ha detto, “non capisco perché non riesco a fare un vino come quello del mio vicino. Con tutto quello che ho investito, mi viene sempre fuori una piscia di vacca”. Mentre il château accanto produce un cru bourgeois.
Tornando al Châteauneuf-du-Pape, provate a compararlo con un primo grand cru del Médoc, vale a dire il grande Château-Lafite-Rotschild oppure con il Château-Margaux e vedrete che non c’è confronto. Lo si vede anche dalla tolleranza all’invecchiamento: un grande bordeaux sopporta fino a 30 anni, il Châteauneuf-di-Pape non più di 10. Non regge il confronto nemmeno con il primo grand cru di Borgogna, il favoloso Romanée-Conti. Non l’ho mai assaggiato perché se ne producono solo 6000 bottiglie all’anno tutte già prenotate, però sembra che sia fantastico. In ogni caso credo che il Château Lafite sia migliore. Certo, è questione di gusti…
Se volete gustare un buon bordeaux senza sbancarvi, vi do un consiglio: Château-Lesclau. Per 5 euro, l’inconfondibile bouquet di muschio e foglie morte dei grandi bordeaux, sostenuto da un nerbo di classe.
Dragor
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